RIENTRO SFORTUNATO PER TOBIA CAVALLINI A REGGELLO

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Il pilota di Cerreto Guidi aveva organizzato in extremis la propria presenza alla gara fiorentina per cercare il bis, ma è stato fermato da problemi alla trasmissione. Non è stato un rientro fortunato, quello di Tobia Cavallini, dopo una pausa durata 10 mesi. Il pilota di Cerreto Guidi, portacolori della New Media,  in collaborazione con Procar aveva concretizzato il proprio ritorno alle competizioni con, provando a debuttare al 5. Rally di Reggello e Valdarno Fiorentino, lo scorso fine settimana,  con una Grande Punto Abarth S2000, affiancato come consuetudine da Sauro Farnocchia.

Senza avere svolto alcun test, quindi approcciando con la vettura solamente durante la prima prova speciale della gara, Cavallini aveva comunque avviato la sfida in maniera concreta, facendo presagire una escalation di soddisfazioni.

Dopo avere terminato la prima frazione di gara, composta da tre prove speciali effettuate sabato sera, in seconda posizione assoluta a 5,4 secondi dal vertice, alla ripresa della competizione domenica mattina, l’impegno di Cavallini e Farnocchia è terminato durante la quarta prova speciale a causa della rottura dell’albero di trasmissione.

“Ci tenevo a correre il Rally di Reggello, al quale sono molto affezionato, scendere dalla pedana a Piazzale Michelangelo con il numero 1 è stato fantastico. Purtroppo però  commenta Cavallini non era sicuramente questo il rientro che mi aspettavo,  ma tornare a correre mi ha dato comunque delle bellissime sensazioni. Ero fermo da molti mesi e non avevo mai usato  l’Abarth, di fatto l’abbiamo testata sulla prima prova speciale. Abbiamo affrontato l’inizio gara con molta attenzione cercando principalmente di toglier un po’ di “ruggine” e ritrovare gli automatismi. Tutto stava andando bene e la domenica volevamo cercare di alzare decisamente il ritmo, ma purtroppo dopo il primo km della quarta prova speciale, la crociera dell’albero di trasmissione si è rotta e ci siamo fermati poco più avanti. Sono comunque molto contento di  essere risalito in auto da corsa e ringrazio la Procar e la Pirelli e tutti gli Amici che da sempre mi seguono che mi hanno aiutato farlo. Adesso spero che si riproponga presto un’altra occasione”.