IL VENEZUELA GP LAZARUS A SINGAPORE CONCLUDE LA SUA PRIMA STAGIONE IN GP2 SERIES

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Con un finale di stagione in crescendo, il Venezuela GP Lazarus conclude a Singapore la sua stagione di esordio in GP2 Series. Un anno in cui il team italiano ha saputo, lavorando duramente, crescere gara dopo gara fino a guadagnare la stima di tutto il paddock. Nell’affascinante tracciato cittadino di Singapore il risultato non è stato in linea con le attese, ma non sono mancati i motivi per essere soddisfatti: Sergio Canamasas ha fatto registrare dei tempi sul giro che sia in gara 1 che in gara 2 lo avrebbero fatto comodamente rientrare nella top ten, ma due penalità hanno condizionato entrambe le gare. Il weekend di Rene Binder, che in precedenza mai aveva corso su un tracciato cittadino, è invece stato condizionato da un testacoda nelle fasi iniziali di gara 1 che non gli ha permesso nemmeno di completare un giro ed acquisire esperienza in un tracciato molto impegnativo, in cui i muretti non perdonano.

Nel giorno in cui Sabastian Vettel, vincendo di fronte a Button ed Alonso, si rilancia per il titolo, le due gare di GP2 hanno riservato numerosi colpi di scena e hanno fatto applaudire gli appassionati di Singapore che per la prima volta hanno potuto ammirare in pista queste monoposto.

Un circuito nuovo per tutti in cui fondamentale è stata la sessione di prove libere di 30 minuti (svoltasi però su asfalto bagnato), in cui scuderie e piloti hanno potuto imparare le caratteristiche del circuito e capire il comportamento della monoposto e dei pneumatici supersoft portati da Pirelli.

Il primo contatto con la pista asciutta è dunque avvenuto per tutti nella sessione di qualifiche dove Sergio Canamasas si mette subito in luce siglando il secondo miglior tempo con il primo set di gomme. Quando Canamasas è tornato in pista con il secondo set è stato però ostacolato da un avversario che gli ha fatto perdere quasi un secondo nel suo giro migliore: lo spagnolo, potenzialmente in seconda fila, si deve quindi accontentare del decimo posto, mentre Binder conquista la dodicesima fila, iniziando a imparare il circuito cittadino.

In gara 1 è ancora Canamasas ad essere protagonista, dopo che Binder deve purtroppo abbandonare a causa di un testacoda nei primi chilometri. Lo spagnolo lotta per la zona punti all’interno della top ten, ma un drive through deciso dai commissari per un taglio di chicane (peraltro ininfluente) lo relega nelle retrovie al sedicesimo posto. Sergio però non si perde d’animo e in gara 2, con una partenza ed un primo giro da manuale, recupera dalla sedicesima alla settima posizione, ma i commissari ancora una volta lo penalizzano con un drive through, questa volta perché le operazioni in griglia di partenza si sono concluse con qualche secondo di ritardo rispetto al previsto: una penalizzazione davvero severa, forse troppo, che impedisce allo spagnolo e al team un meritato risultato in zona punti. Rene Binder invece deve alzare bandiera bianca per un errore di guida, impressionando però positivamente il team grazie ad un serie di giri veloci.

Nella classifica a squadre il Venezuela GP Lazarus conclude al 12° posto, precedendo la Scuderia Coloni. Tutto lo staff del Venezuela GP Lazarus si complimenta infine con il neo campione Davide Valsecchi e con il Team DAMS, vincitore del titolo a squadre.

Tancredi Pagiaro, Team Principal

È evidente che il risultato non ci soddisfa, sopratutto perché a Singapore abbiamo dimostrato ancora una volta la competitività di entrambe le monoposto. Sia in gara 1 che in gara 2 per esempio Canamasas era in zona punti, ma due drive through, applicati in maniera alquanto severa, ci hanno privato della possibilità non solo di lottare per i punti, ma di entrare anche in top 5. Binder invece ha commesso due errori di guida che gli sono costati caro, sopratutto quello in gara 1: il nostro giovanissimo pilota austriaco è andato in testacoda al primo passaggio spegnendo il motore, senza quindi potere percorrere nemmeno un giro e dunque partendo dal fondo dello schieramento in gara 2, dove peraltro, finché è stato in pista, ha girato a solo pochi decimi dal tempo del vincitore, il che dimostra quanto veloci fossero le nostre monoposto. Vorrei ringraziare tutto lo staff tecnico del Venezuela GP Lazarus per l’ottimo lavoro svolto: ora ci prenderemo qualche giorno di meritato riposo, ma poi saremo di nuovo al lavoro per preparare meticolosamente la prossima stagione.“

Sergio Canamasas

Sono stato velocissimo in qualifica e la seconda fila era ampiamente alla mia portata se Berthon non mi avesse rallentato nel mio giro migliore. In gara 1 stavo il mio obiettivo era di entrare nei primi 8 e sfruttare la griglia invertita per partire davanti in gara 2. Stavo per centrare l’obiettivo, ma i commissari mi hanno penalizzato con un drive through per un taglio di chicane che non mi ha fatto guadagnare nessuna posizione. Se non bastasse ho rimediato un altro drive through in gara 2, questa volta perché abbiamo acceso il motore in griglia qualche secondo dopo il tempo consentito. Mi sembrano due penalizzazione eccessivamente severe: un vero peccato, perché avremmo potuto concludere a punti in entrambe le gare e forse anche puntare al podio.”

Rene Binder

Purtroppo in gara ho commesso due errori di guida che mi hanno costretto al ritiro. Considerando che era la mia prima volta con i pneumatici supersoft di Pirelli ed anche il debutto in un circuito cittadino, posso però ritenermi soddisfatto, perché i tempi sul giro in gara 2 erano di pochi decimi più lenti del vincitore. Ringrazio infine Tancredi Pagiaro e tutto il Venezuela GP Lazarus per il grande aiuto e supporto che mi hanno dato in queste tre gare. In vista della prossima stagione spero di potere prendere parte alle sessioni di test per potere imparare meglio la vettura ed essere così pronto al 100%.