Pharaons 2012 – Il giorno delle «prime»

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Il polacco Jakub Przygonski (KTM) tra le moto e Miroslav Zapletal-Manciej Marton (H3 Evo) tra le auto ottengono la loro prima vittoria di tappa al Pharaons 2012. Entrambi erano alla ricerca di un successo parziale ed oggi, finalmente, la missione è compiuta! Joan Barreda ha trovato oggi qualcuno più veloce di lui. Il leader della classifica provvisoria non cerca la vittoria ad ogni costo, ma si accontanta di gestire il vantaggio e soprattutto far pratica nella navigazione.

In questa quinta tappa è stato infatti molto difficile per tutti trovare il percorso corretto, con tanti errori il più eclatante dei quali è accaduto a Paulo Goncalves, che ha perso un’eternità concedendo 1h16′ al vincitore Jakub Przygonski.
Il polacco ha ritrovato il sorriso lanciandosi all’inseguimento di Barreda e della sua Husqvarna: «L’inizio della tappa era piuttosto facile, per contro gli ultimi 200 chilometri sono stati molto impegnativi. C’erano pietre, fesh-fesh, e ho dovuto aprire la pista. Volevo vincere e ce l’ho fatta! E sono soddisfatto soprattutto perché era una tappa molto navigata. In più mantengo la terza posizione nel mondiale, ma per questo aspettiamo domani.»

Un vincitore contento, un Joan Barreda che si rilassa al bivacco dopo una doccia ristoratrice. Ma il più felice è il boliviano Carlos Salvatierra che conclude la giornata in quarta posizione : « Fin qui ho corso un buon rally. Guido bene ogni giorno ma oggi è stato fantastico. Quando sono arrivato al rifornimento ero in testa ! Nella seconda parte ho perso un po’ di tempo, ma guidare assieme a Barreda è stata un’esperienza incredibile »

Pal Ullevalseter è ripartito questa mattina dopo aver sostituito il cambio della sua KTM : « Ho teminato a 1’35” da Jakub, niente male ! Ho perso un po’ di tempo nei salti nelle zone di fesh-fesh, ho bisogno di un po’ di allenamento perché dopo la Dakar non ho più corso e devo preparare la prossima »

Jordi Viladoms ha concluso oggi al quinto posto, ancora sofferente alle costole : « Ho preso Salvatierra che guidava con un buon ritmo e gli sono stato dietro. Non ho ancora recuperato dopo la caduta dell’altro ieri, quindi procedo con cautela. Quando ho spinto un po’ di più il dolore è tornato a farsi sentire, ma oggi ho guadagnato una posizione in generale. »

Joan Barreda resta leader della classifica generale alla vigilia dell’ultima tappa con un vantaggio di 17’32” su jakub Przygonski e 1h06′ su Jordi Viladoms, prima dell’arrivo di domani alle Piramidi di Giza

Tra i quad brutta giornata per Camelia Liparoti, perdutasi nel deserto : « Sono stata presa dal panico, in mezzo al nulla assoluto ho commesso errori ed ho perso la testa. »

Miroslav Zapletal arriva da lontano…
Régis Delahaye stava conducendo una tappa fantastica, e a due chilometri dal termine aveva una quindicina di minuti di vantaggio sulla Mini All4 Racing di Khalifa Al-Mutawei/Andreas Schulz.

Quando era in vista del traguardo, l’equipaggio francese ha vissuto un vero incubo : i due ponti della trasmissione si sono rotti nello stesso momento ! Khalifa si è fermato per sincerearsi che tutto fosse a posto, mentre la Toyoya di Jun Mitsuhashi ha trainato il Buggy MD racing del francese fino al traguardo.

Sono così Mirsolav Zapletal et Maciej Marton a far segnare il loro primo successo di quest’edizione : « Sono partito male oggi perché ho percorso 40 chilometri di troppo all’inizio della speciale e sono rientrato sul tracciato trovandomi proprio di fronte la Mini di Al Mutaiwei… Poi l’ho seguito. »
Un altro equipaggio soddisfatto della propria prestazione è quello di Aidyn Rakhimbayev/Gaboulla Ashimov (Désert Warrior), secondo di giornata grazie a una navigazione impeccabile.

Patrick Sireyjol et François Beguin (Buggy SMG) hanno concluso al terzo posto : avrebbero potuto vincere, come i quarti classificati, Jun Mitsuhashi/Alain Guehennec (Toyota VDJ200), un vero «San Bernardo» per gli sfortunati Delahaye/Winocq.

Boris Gadasin (G-Force) è stato vittima di un problema alla pompa dell’acqua ed ha perso il quarto posto in generale. Ma quello che ha perso di più oggi è l’equipaggio Costel Casuneanu/Maurilio Zani, leader del Dakar Challenge fino a ieri. La loro Mitsubishi si è cappottata in avanti. E’ così l’equipaggio egiziano Tarek El Erian/Aly Mohamed (Buggy) che si ritrova leader della speciale classifica.

Infine Michele Cinotto/Fulvio Zini (Buggy Junke Dessoude) hanno perso una quindicina di minuti per un errore di percorso, decisamente meglio delle quattro ore di ieri.