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Commosso, felice, esultante: sono solo alcune tra le parole che ci vengono in mente per definire tutte le sensazioni che Max Mugelli ha provato tagliando il traguardo di gara 2 in terza posizione e conquistando dunque un podio che in questa stagione gli era sfuggito per motivi che non dipendevano certo dal pilota toscano. Dopo un inizio di stagione deludente su Mercedes, in cui problemi tecnici di varia natura hanno impedito a Max di esprimere in Superstars tutto il suo potenziale, alcuni hanno addirittura dubitato delle doti tecniche e sportive del pilota di Ronta che però, dimostrando grande carattere e caparbietà, ha saputo riscattarsi alla grande.
Abbandonata la Mercedes, Max sale a bordo della BMW M3 del Team Dinamic e a Vallelunga, pur avendo pochissima esperienza su questa vettura, ottiene i migliori risultati in Superstars: sesto posto in gara 1 e terzo gradino del podio in gara 2. Un podio che Max ha voluto dedicare di cuore all’amico Pippo, scomparso qualche mese fa a causa di un male incurabile.
Che le cose fossero cambiate si è capito subito dal primo turno di prove libere, in cui Max sigla il terzo miglior tempo. In qualifica tutti sapevano che le prime tre posizioni sarebbero state conquistate dalle tre Audi, che a Vallelunga hanno dimostrato di essere imprendibili per chiunque: Max chiude con il settimo tempo, a solo un decimo dal compagno di squadra Thomas Biagi, che vanta una esperienza di tre anni su questa vettura.
In gara 1 Mugelli non parte benissimo, e viene superato da Berton, ma pochi giri più tardi riconquista la posizione con un bel sorpasso e approfitta anche di un contatto che coinvolge la Chevrolet di Sini per conquistare la sesta posizione, che manterrà fino alla bandiera a scacchi e che gli assicura (grazie alla griglia invertita) la terza posizione di partenza in gara 2.
E proprio in gara 2 Max si esalta: al via non può nulla contro la potenza della Maserati di Fisichella, della Mercedes di Zurcher e di quella di Liuzzi, e transita dunque al quinto posto, ma senza mai perdere contatto con i primi. Mugelli è lestissimo ad approfittare poi del serrato duello tra Fisichella e Zurcher, superandoli in un sol colpo quando i due entrano in contatto. Max imposta un ritmo di gara velocissimo, ma non può resistere agli attacchi della Audi di Kristoffersson, vettura decisamente più veloce (non a caso il pilota svedese centra due successi sul tracciato romano).
A quel punto Max occupa la quarta posizione, con circa tre secondi di svantaggio dal suo ex compagno di squadra Liuzzi: il pilota toscano riesce a recuperare più di mezzo secondo al giro e si porta alle spalle di Liuzzi. L’ex pilota di Formula Uno non riesce a sopportare la pressione e, nel tentativo di resistere agli attacchi di Max, arriva lungo in curva. Mugelli, lesto nell’approfittare dell’errore di Liuzzi, conquista la terza posizione che manterrà fino alla bandiera a scacchi, conquistando finalmente un podio che sa di vittoria.

Max Mugelli
“Che gioia salutare amici, tifosi e sponsor dal podio! Sono state due gare molto combattute e difficili, in cui non mi sono certo risparmiato. Fortunatamente la febbre che fino a sabato non mi ha dato tregua è quasi del tutto sparita la domenica, anche se devo dire che non ero al 100% della forma fisica, ma i duri allenamenti in bici e la mia preparazione mi hanno permesso di reggere un ottimo ritmo in gara. Se gara 1 è stata dura, gara 2 lo è stata molto di più, soprattutto negli ultimi giri in cui ho dovuto tenere dietro le due Audi di Schoffler e Morbidelli che avevano un passo gara di almeno un secondo e mezzo inferiore al mio. Sono stato però bravo e concentrato nel mantenere le giuste traiettorie, mantenendo una alta velocità in curva e frenando sempre nell’ultimo metro disponibile! Per tutto il fine settimana la BMW mi ha garantito una ottima affidabilità, tanto che non ho mai avuto il benché minimo problema tecnico: scontiamo la mancanza di potenza rispetto ad altre vetture, ma abbiamo una ottima guidabilità e devo dire che la BMW si adatta meglio al mio stile di guida rispetto alla Mercedes e mi ha permesso di terminare in gara 2 davanti a piloti ex F1 del calibro di Morbidelli, Liuzzi e Fisichella. Ringrazio per questo tutto lo staff del Team Dinamic, con cui ho avuto un feeling immediato. Per la scuderia si è trattato di un buon fine settimana, con le vetture sempre a podio. Ringrazio anche la mia famiglia, gli amici e gli sponsor che mi sono sempre stati vicino in questa stagione, soprattutto nei momenti in cui tutto è girato storto. Ora però non dobbiamo sedersi sugli allori, mancano ancora due gare alla fine del campionato e abbiamo il dovere di cercare nuovamente di salire sul podio. La prossima gara si disputerà a Pergusa, che sulla carta non è un circuito favorevole alle nostre BMW, ma sulle ali dell’entusiasmo per questo bel risultato cercherò di essere ancora una volta nel gruppo dei primi.”