LOSVIZZERO JOEL VOLLUZ VINCE LA 42° EDIZIONE DEL TROFEO VALLECAMONICA
Due prove strepitose e ricche di colpi di scena animano l’ultima gara del CIVM con il 21enne elvetico che prevale su Zanardini per 1” e su Regosa per 4”31. Miglior tempo di giornata per l’altro svizzero Ducommun che saltata la prima manche, scende sul tempo di 3’56”67. Suspense ed emozioni sono stati gli ingredienti principali della 42° edizione del Trofeo Vallecamonica, gara organizzata dall’ACI Brescia in collaborazione con il Team Mille Miglia e diretta da Francesco Tartamella. Proprio nell’anno del ritorno al CIVM, il principale palcoscenico nazionale riservato alle cronoscalate, la gara bresciana scrive una pagina storica della propria epopea: per la prima volta infatti, non vi è un italiano sul gradino più alto del podio: Joel Volluz, 21enne svizzero proveniente dal Canton Vallese, vince la celebre cronoscalata bresciana con il tempo totale di 7’57”95. Al debutto con una Osella FA 30 e alla prima esperienza sulle strade dello stivale, il giovane rossocrociato conferma il suo talento vincendo Gara1 e posizionandosi in terza posizione nella seconda salita: “Sono contento: questa è la mia prima vittoria assoluta in una salita e scrivere il mio nome al fianco dei vari Nesti, Baribbi, Danti, Caffi, Tschager fa un certo effetto: battere poi Regosa, sulle sue strade è per me motivo di orgoglio.”
Se si chiede al pilota della Osella a chi dedica la vittoria, la risposta è subito pronta: “La dedica va al team che mi ha fornito una vettura ottima e agli sponsor che mi hanno permesso di essere qui. Ho avuto qualche brivido nella seconda manche perché una fuoriuscita dell’olio motore è andata a bagnare la gomma posteriore della mia vettura e ho temuto di non arrivare!”
Alle spalle di Volluz conclude l’idolo locale Mirko Zanardini che sempre secondo in questi due giorni- si conferma sempre al di sotto dei quattro minuti ma non riesce nella grande impresa di vincere a Borno per solo 1”: “Peccato: potrei essere contento perché una seconda posizione al Trofeo Vallecamonica è un risultato formidabile ma ho patito un problema al cambio sia nella prima che nella seconda salita; i secondi persi mia avrebbero fatto sicuramente vincere però non recrimino: ero all’esordio con questa Osella Pa30.”
Terza posizione assoluta per il bresciano di Castelmella Giulio Regosa che analizza con un po’ di amarezza la sua gara: “anch’io ho avuto un problema: dopo una buona prima manche credevo di poter raggiungere Volluz ma una toccata ad una chicane mi ha leggermente danneggiato l’Osella e condizionato mentalmente.” Regosa, vincitore nel 2008, è primatista nei podi alla cronoscalata camuna: questo è il decimo piazzamento sui due gradini più bassi del podio assoluto!
Incredibile Ducommun: il 29enne elvetico sul finire di gara 1 vede le bandiere gialle e-abituato in Svizzera dove non sono presenti le bandiere rosse- rallenta e si ferma senza che gli venga assegnato il tempo e convinto di poter ripetere la manche; ciò non accade; lui sportivamente si presenta al via della seconda salita e vince con lo strepitoso tempo di 3’56”67!
Con la vittoria tra le Gran Turismo, il veneto Antonio Forato si laurea campione di Categoria GT con la Ferrari 430 della Rubicone Corse; stessa felice conclusione di stagione per Lino Vardanega che si aggiudica il titolo di gruppo N.
Grande emozione anche nelle Autostoriche dove il toscano Mario Faggioli si è aggiudicato la gara ipotecando la vittoria nel corso della prima salita a bordo della Osella PA5; alle sue spalle il formidabile 75enne Luigi Bormolini (Osella PA9) per 12”16 mentre è Maurizio Sbrilli a cogliere il terzo posto con la sua Chevron staccato di 25”54.
Una nota di colore; per la prima volta nel Trofeo Vallecamonica (e forse nella storia) una famiglia è rappresentata in ben tre generazioni: “nonno” Luigi Bormolini, classe 1937 era al via con la Osella PA9, il figlio Mauro, nato nel 1960, ha gareggiato invece su Porsche 930 Turbo mentre il nipote Andrea, nato nel 1993, ha disputato la corsa con la Porsche 914.
Nella categoria E3 VSO non c’è stata storia con l’affermazione perentoria della Renault Clio Williams di Giovanni Vielmi che col tempo di 10’01”62 ha avuto la meglio su Adriano Pilotto (a 36”84 su Clio Williams N) e Giorgio Mendeni (a 37”33 su Peugeot 106 A).