A MONZA IL RADIATORE KO ROVINA LA FESTA A STEFANO COSTANTINI
Un leggero contatto alla prima variante dopo une delle sue solite partenze a razzo mette KO il radiatore e costringe Stefano al ritiro: un inconveniente che non solo ha provocato il ritiro in gara 1, ma anche la partenza dall’ultima posizione di gara 2, rovinando quindi un weekend in cui Costantini puntava a ben altri risultati. Ottavo nelle qualifiche, dopo due turni di prove libere in cui qualche problema tecnico lo aveva rallentato, Stefano in gara 1 parte benissimo e alla prima variante è già sesto. In frenata però il pilota romano tocca leggermente gli scarichi della Porsche di Busnelli, che, per colmo di sfortuna, forano il radiatore costringendo Stefano al ritiro.
Superato lo sconforto per l’accaduto, Stefano parte in gara 2 con il coltello tra i denti, deciso a rimontare sin dai primi metri: giro dopo giro Costantini rimonta posizioni e in piena bagarre entra in contatto con la Porsche di De Giacomi che ha la peggio. I commissari penalizzano Costantini con un drive trought: a quel punto per Stefano con c’è più nulla da fare, anche se il pilota romani riesce comunque a concludere al 13° posto.
In classifica generale del Porsche Carrera Cup, Stefano chiuse al settimo posto con 38 punti.
Stefano Costantini
“Sono davvero rammaricato di come sono andate le cose, perché a Monza il team mi ha messo a disposizione una vettura performante con cui avrei potuto lottare per il podio! Il weekend non era iniziato nel migliore dei modi: la mia Porsche non era al “top della forma” nelle libere e nelle qualifiche a causa di qualche problema tecnico ai braccetti e ad un ammortizzatore. Siamo però stati molto bravi ad individuare la causa del problema e a risolverlo, tanto che in gara 1 sapevo di potere contare su una vettura pressocchè perfetta. Sono partito benissimo, ma alla prima variante mi sono leggermente appoggiato agli scarichi di Busnelli, un contatto banalissimo. Sfortunatamente uno scarico di Busnelli ha bucato il mio radiatore e a quel punto non ho potuto fare altro che ritirarmi per non cuocere il motore. Partendo dal fondo in gara 2 sapevo di non potere fare miracoli, ma ci ho comunque provato.
Sgomitando nelle retrovie per tentare il recupero ho tamponato De Giacomi, che mi ha sorpreso frenando venti metri prima del previsto. Il contatto è stato inevitabile e mi dispiace che De Giacomi abbia avuto la peggio per cui devo dire che mi aspettavo la decisione dei commissari sportivi di darmi un drive trought, che ho accettato con sportività e che ho scontato immediatamente.
A quel punto però, ho dovuto ricominciare tutto da capo di nuovo in fondo al gruppo e la tredicesima posizione finale è davvero il massimo che ho potuto fare. Rimane solo il rammarico di avere avuto una macchina velocissima, senza però avere potuto raccogliere un buon risultato.
Complimenti dunque a Enrico Fulgenzi per la bella vittoria in gara 1 e a tutto il team per il grande lavoro fatto. Infine voglio ringraziare mio padre per il grande supporto, gli sponsors e tutte le persone che mi sono state vicino in questa stagione e che non hanno mai smesso di incitarmi. Arrivederci alla prossima stagione!”