Un problema tecnico ferma Andrea Caldarelli a Motegi

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Non è il momento più fortunato dell’anno per Andrea Caldarelli nel SUPER GT. Dopo i problemi di Autopolis, anche a Motegi l’abruzzese ha dovuto fare i conti con la dea bendata. A fermare le ambizioni del ventiduenne italiano è stato infatti un problema al differenziale nel corso del 25° giro. Già nei test di Motegi del mese scorso Andrea era andato fortissimo cogliendo il secondo tempo, ma una volta arrivato in pista al sabato la macchina non ha risposto come il LEXUS TEAM KeePer Kraft aveva programmato. Dopo un difficile turno di prove libere, Caldarelli non è andato oltre il dodicesimo tempo in qualifica, che gli offriva ugualmente una miglior posizione di partenza rispetto alla precedente corsa di Autopolis. Trovata la via per sistemare la vettura con l’asciutto del sabato proprio nelle qualifiche, grazie alle indicazioni dell’italiano, nella gara di domenica non è stato tuttavia possibile trovare le co! nferme dei test, dato che a fare capolino sul tracciato di proprietà della Honda è arrivata la pioggia. Caldarelli come al solito ha guidato la vettura in partenza, e nel primo stint di gara ha recuperato dalla dodicesima alla settima piazza, in condizioni davvero proibitive, ma che hanno dato grande risalto alle capacità di guida di Andrea. Il Team KeePer Kraft ha persino ritardato la sosta per permettergli di insidiare la sesta posizione della vettura gemella di casa Tom’s, ma un inconveniente al differenziale ha messo la parola fine alle speranze di Andrea e del compagno Yuji Kunimoto, che non ha nemmeno preso parte alla gara.

Andrea Caldarelli
“Sono veramente dispiaciuto per quanto successo oggi. In tutta la stagione 2012 non abbiamo avuto grossi problemi dal punto di vista dell’affidabilità, e proprio nell’ultimo appuntamento del campionato è arrivato questo inconveniente al differenziale che ha interrotto una gara che ci avrebbe sicuramente dato belle soddisfazioni e fatti rientrare nella zona punti, che avevamo brillantemente raggiunto nella parte centrale della stagione. Non sono però mancati i risultati positivi, perché sia io che la squadra abbiamo dimostrato di saper lavorare bene. Nonostante io fossi un debuttante, sono riuscito a dare buone indicazioni agli ingegneri, e siamo qui riusciti a risolvere i problemi che avevamo avuto sul bagnato ad Autopolis, grazie anche al supporto di Bridgestone. La stagione si è conclusa, ma per fortuna potrò ancora guidare la LEXUS SC430 nella Sprint Cup del Fuji in novembre e non vedo l’ora di poterci t! ogliere le soddisfazioni che non abbiamo potuto cogliere qui a Motegi”.