AL RALLY “1° MONZA RONDE” TORNA LA COPPIA OGLIARI-ZOLLER
Dopo otto anni il duo italo svizzero di nuovo insieme: per loro una Mitsubishi Lancer Evo IX di classe R4. Alla prima edizione del “Monza Ronde” che si disputerà il prossimo fine settimana ci sarà un gradito ritorno: dopo otto anni infatti, il pilota varesino Giacomo Ogliari ed il navigatore svizzero Johann Zoller condivideranno ancora l’abitacolo di una vettura da corsa !
Su una Mitsubishi Lancer Evo IX del team comasco GCar Sport, i due amici della scuderia DP Group si ripropongono al grande pubblico con gli stessi buoni propositi di sempre: l’obiettivo è la vittoria di classe anche se la vettura è tutta da scoprire:
“E’ una gioia poter tornare a correre con Joe- dice un soddisfatto Ogliari- perché con lui c’è un feeling particolare: insieme abbiamo corso in ogni dove e vinto altrettanto!”
I due infatti hanno condiviso grandi gioie tra le quali le ultime due gare disputate: vittoria assoluta al Rally del Ticino 2001 valevole per il Campionato Europeo e il brillante podio di classe N4 al Rally mondiale dell’Acropolis 2004.
Ora, per la Ronde brianzola organizzata dalla Vedovati Corse, Ogliari e Zoller si presenteranno con il nuovo esemplare della GCar Sport, una Mitsubishi in versione R4 e quindi leggera, performante e soprattutto… turbo-4×4: “Non è un segreto che io abbia una particolare predilezione per le vetture integrali e turbo- prosegue “Jack” – e quindi è ovvio che non veda l’ora di salire sul nuovo esemplare che Giorgio Molinaro ed il suo team hanno preparato: la vettura verrà utilizzata da Gilardoni al prossimo Rally Aci Como e a noi spetterà il compito di testarla: se come crediamo, tutto andrà per il meglio, dovremo poi utilizzare la stessa auto anche per le gare del Rally Circuit Series che si disputeranno quest’inverno.”
Ogliari e Zoller prenderanno parte al 1° Monza Ronde con il numero 21 e, nella stesa classe, avranno come avversari i bresciani Biolghini (Mitsubishi Evo X) e Terranova (Subaru Impreza).
Nella foto free press, Zoller e Ogliari.
