“MONTECARLO” AMARO PER GABRIELE NOBERASCO: ROTTURA DEL CAMBIO NELLA PRIMA SPECIALE

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L’imprenditore di Albenga, costretto al ritiro nella prova inaugurale del Rallye di Montecarlo, primo appuntamento in calendario di Campionato del Mondo Rally 2013. A tradire le ambizioni del celebre “Odeon” è stata la rottura di un componente della trasmissione della Mitsubishi Lancer Evo IX. E’ finito dopo appena quindici chilometri, il Rallye di Montecarlo di Gabriele Noberasco. Nel corso della prima prova speciale in programma, la “Le Moulinon – Antraigues”, la Mitsubishi Lancer Evo IX curata tecnicamente dal team lariano G.M.A. si è dovuta arrendere al cedimento di un componente dell’impianto di trasmissione.

Una variabile negativa che non ha permesso al pilota ingauno ed al copilota toscano Daniele Michi di proseguire la prima parentesi stagionale di Campionato del Mondo Rally, a margine di una prima parte di tracciato affrontata con la consapevolezza di poter replicare le due partecipazioni precedenti, entrambe consacrate al traguardo di Monaco.

“Il rammarico è quello di non aver potuto affrontare le prove che hanno fatto la storia del Montecarlo, quest’anno innevate – ha commentato Noberasco dopo il ritiro – purtroppo le auto, talvolta, si rompono. Questa volta è successo a noi”.

Un epilogo negativo che, tuttavia, non ha compromesso le buone sensazioni espresse sui chilometri di una gara affrontata per la terza volta in carriera. Una condotta aggressiva, quella del pilota ligure nella speciale di apertura, dove il superamento del concorrente precedente in ordine di partenza sembrava voler legittimare un riscontro finale in linea con le precedenti performance, culminate con il passaggio sul mitico Col de Turini.

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Nella foto (copyright Bettiol): Gabriele Noberasco alla partenza del “Montecarlo”.