Meteco Corse – Il sole del Riviera Rally scalda Bosca-Aresca

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Bravissimi in prova, ma poco fortunati i portacolori della scuderia torinese ottengono ottimi tempi di speciale, ma alla fine solo Bosca-Aresca ottengono un risultato brillante: terzi assoluti primi di classe e Due Ruote Motrici. Ottima prestazione degli alessandrini Lugano-Pozzi. Ritiro per Vallino-Desole e “Nonno Nico”-Ramoino. Fra le storiche bella gara di Mosso-Tesi , vanificata da una foratura nelle prime battute.

“Almeno Alessandro Bosca e Roberto Aresca ci hanno regalato le soddisfazioni che ci aspettavamo”. Molto soddisfatto delle prestazioni dei suoi alfieri in prova speciale, Luciano Chiaramello, presidente della Meteco Corse non lo è altrettanto dei risultati. “I rally sono fatti così. Non ti regalano mai nulla e spesso ti tolgono quanto meriti” commenta affidandosi ad una dichiarazione che ha del lapalissiano.

Infatti la dea bendata di “Madonna del Monte” e delle altre due prove speciali è stata poco benigna nei confronti della compagine grigio-rossa torinese. Grande gara per il pilota preparatore di Santo Stefano Belbo (CN), Alessandro Bosca, affiancato dall’astigiano Roberto Aresca in gara test in vista dei prossimi impegni nel campionato italiano con la Clio R3 di “famiglia”. Un avvio attento nelle umide prove del mattino per non compromettere test e risultato, prima di affondare gli artigli nella seconda parte di gara, arrivando a conquistare il terzo posto assoluto e la leadership di Classe R3 (nonché fra le Due Ruote Motrici) a due speciali dal termine, chiudendo poi la gara tranquillamente sul podio. Sulla stessa linea anche il giovane equipaggio alessandrino formato da Manuel Lugano-Alessandro Pozzi, che testava in vista dei prossimi impegni stagionali la Clio R3 del preparatore cuneese Riccardo Miele. Una gara attenta, decisamente concentrata, ha consentito ai neo acquisti della Meteco Corse di risalire la classifica assoluta e di Classe R3, chiudendo alla fine al 13° posto assoluto, settimo di Classe, un risultato assolutamente soddisfacente in vista dei prossimi impegni, quando il feeling con la vettura raggiungerà la piena completezza.

Non è stato invece fortunato il ritorno sulle strade di casa, per Claudio Vallino, affiancato dalla navigatrice astigiana Tiziana Desole, al via con una Clio Williams FA7. “Con il senno di poi diventa quasi scontato dire che potevamo lottare per il successo fra le Due Ruote Motrici, puntare alla vittoria in Classe FA7 ed un posto sul podio” commenta lasciando cadere le braccia il pinerolese di Altare (SV). “Sabato ho testato per la prima volta la vettura ed ero soddisfattissimo di tutto: motore, assetto, tutto girava alla perfezione”. Non così la domenica mattina quando è stato ora di avviarsi verso la partenza. “Un problema alla centralina, appena avviato il motore. Per un attimo ho temuto di non raggiungere nemmeno il C.O. di partenza”. Una prima prova con difficoltà, nella quale Vallino-Desole hanno segnato il quarto tempo di Classe FA7, un successo non rassicurante nella successiva speciale di “Pian dei Corsi”, quindi 26”6 persi sui “Porri”. “Abbiamo cambiato di tutto per rimediare al problema elettronico, ma non c’è stato verso. Peccato, quando ho visto che avevamo vinto Pian dei Corsi, con un motore che funzionava correttamente solo oltre 6.500 giri, mi sono detto che se fossimo riusciti a rimediare ai problemi avrei potuto arrivare molto in alto”. E considerando che il vincitore della Classe FA7 ha chiuso settimo assoluto era onesto aspettarsi una grande soddisfazione anche in classifica per Vallino-Desole. Delusione anche per il pilota imperiese “Nonno Nico” affiancato dalla figlia Fabiana Ramoino, fermi dopo il secondo passaggio a “Madonna del Monte” con la loro Clio RS di Classe N3.

Delusione, anche se ha visto il traguardo, per il torinese Roberto Mosso, affiancato dal navigatore di Sondrio Umberto Tesi, con la Opel Ascona 400 curata dai fratelli balletti di Nizza Monferrato (AT). Dopo un primo passaggio sulla “Madonna del Monte” in cui i portacolori della Meteco Corse hanno segnato l’ottavo tempo assoluto, il disastro è accaduto nella seguente “Pian dei Corsi”. “Dopo appena trenta metri dalla partenza della speciale, al primo tornante sinistro, ho stallonato l’anteriore destra. Con 13 km ancora da fare non ci è rimasta altra scelta che scendere dalla Ascona e cambiare la ruota”. In questo modo se ne vanno oltre 8 minuti facendo precipitare Mosso-Tesi al 23° posto assoluto, penultimo in classifica. La situazione non migliora nel passaggio successivo. “Con gomme da asciutto su una speciale sporca e ghiaiosa non abbiamo avuto altra scelta che affrontare i ‘Porri’ con la massima calma, in modo da arrivare a fine speciale e poter finalmente gommare l’Ascona con quattro calzature giuste”. Ed in effetti da quel momento Mosso-Tesi viaggiano costantemente fra i migliori sei delle altre speciali, ottenendo anche uno spettacolare quarto tempo nella “Madonna del Monte” finale. Ma ormai il risultato era compromesso e debbono accontentarsi del 14° posto assoluto, quarto di Raggruppamento, prima di Classe.