Test Renault 3.5 a Le Castellet – 1° giorno Draco protagonista con Muller e Negrao

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E’ stata una giornata estremamente positiva quella che Draco Racing ha vissuto sul circuito francese del Paul Ricard, sede della seconda tornata dei test collettivi della Formula Renault 3.5. Nico Muller e Andre Negrao si sono infatti messi in luce sia nel primo turno, caratterizzato da una fastidiosa pioggia, sia nella seconda sessione quando il sole ha fatto capolino permettendo ai piloti di spingere a fondo. Finché l’asfalto è stato umido, Muller e Negrao hanno beneficiato al meglio di un set-up estremamente bilanciato che ha permesso loro di occupare sempre le prime posizioni nel corso della mattinata. Nel finale, previsto per le ore 13, la pista si è asciugata leggermente permettendo ad alcuni piloti di migliorare le prestazioni scavalcando così nella classifica Nico e Andre, mentre nel box Draco si attendeva l’arrivo del bel tempo preferendo salvaguardare le gomme. Nel pomeriggio, cambiati gli assetti e seguito un particolare programma di lavoro mirato agli ammortizzatori, Muller e Negrao in vista della bandiera a scacchi sventolata alle 17.30 hanno spinto a fondo concludendo rispettivamente al quinto e sesto posto finale, con i tempi di 1’47″185 e 1’47″240, ad appena quattro decimi dal leader di giornata. Negrao: “Questa mattina, nel primo turno, la macchina andava molto bene con la pioggia. Sono sempre stato in grado di lottare per le prime posizioni ed anche questo pomeriggio, nella seconda sessione, il sesto tempo finale dimostra come la strada che abbiamo intrapreso sia quella giusta. Purtroppo una foratura non mi ha permesso di utilizzare al meglio tutti gli pneumatici che avevamo, e nel pomeriggio ho deciso di salvare un set per domani”. Nico Muller: “Penso che siamo riusciti ad avere una macchina molto governabile sul bagnato ed estremamente reattiva con l’asciutto. Il quinto tempo ottenuto alla bandiera a scacchi poteva anche essere migliorato e questa è una notizia estremamente positiva. Ci sono un paio di punti su cui dobbiamo intervenire, ma sappiamo in che direzione andare e domani vedremo i risultati di questo lavoro”.