INIZIATA L’AVVENTURA CROSS COUNTRY ITALIA DI GREAT WALL
L’Hover WRC T1 in gara all’Italian Baja di Pordenone. Alla guida Claudio Petrucci e Paolo Manfredini. E’ cominciata oggi a Pordenone, alla partenza della ventesima edizione dell’Italian Baja, l’avventura “Great Wall” nel Campionato Italiano Cross Contry 2013. La Hover 5 WRC dell’Erre Motors Team di Palermo, preparata dalla Monte Rally Engineering di Novara, sarà portata in gara per tutta la stagione da Claudio Petrucci e Paolo Manfredini, da anni equipaggio di primo piano del mondo del Cross Country Italiano.
Romano il pilota, bresciano il navigatore, i due corrono insieme da un paio d’anni, nei quali hanno veramente vinto di tutto. La loro “stagione d’oro” è stata comunque il 2011, che hanno chiuso vincendo il Trofeo del Mediterraneo, il Suzuki Challenge e il Gruppo T2 di un Campionato Italiano in cui si sono piazzati, a livello assoluto (pur alla guida di un mezzo derivato dalla serie), al secondo posto assoluto. Ora il passaggio alla serie superiore, con l’obbiettivo di competere ai massimi livelli.
“La macchina ha un buon potenziale” ha commentato nei giorni scorsi il pilota, al termine dei primi test su strada; “è una vettura molto prestante, che ci fa fare un bel salto di categoria. Dobbiamo “prenderla in mano” e capirla, per sfruttare al meglio le capacità del mezzo. Il primo approccio, però, è stato sicuramente positivo”.
Dello stesso avviso anche il navigatore: “noi ce la metteremo tutta; Claudio, si sa, guida bene, e se la macchina è come sembra … otterremo sicuramente buoni risultati”.
Il programma della stagione 2013, come a suo tempo spiegato dal presidente Erre Motors Team, Riccardo Milazzo, prevede la partecipazione a tutto il Campionato Italiano Cross Country, di cui l’Italian Baja è il primo appuntamento.
Seguiranno la Baja Terra del Sole, a inizio aprile. in Sicilia, a maggio il Rally dell’Adriatico, nelle Marche, a settembre la Baja Puglia & Lucania, in Basilicata, e la Baja Costa Smeralda, in Sardegna, e infine la Baja by FIF, in Toscana.
“Per tutto l’anno la vettura verrà da noi considerata un «work in progress»” spiega il preparatore, Massimiliano Monte. “dopo ogni gara riceverà modifiche sostanziali o parziali con l’obbiettivo di portarla il più possibile a livello delle vetture che corrono nel mondiale e quindi in grado di ottenere ottimi risultati nel campionato italiano”.