IL DUELLO S’ACCENDE ALL’ITALIAN BAJA
Gadasin rientra ed è velocissimo, Varela va al comando. Colombo supera Codecà
La prima tappa è in pieno svolgimento, i concorrenti stanno per affrontare il secondo giro su i due tratti cronometrati, quindi ne seguirà un altro che chiuderà la prima vera giornata di gara alle 17,30.alla Fiera di PordenoneIl maltempo dei giorni passati ha segnato solo in parte il fondo del tracciato di gara, è infatti il livello dell´acqua dei fiumi a indurre gli organizzatori operare dei tagli per evitare i guadi più impegnativi. Da una sola prova selettiva, ripetuta più volte, la competizione si svolge ora su due tratti – 38,26 e 28,43 lo sviluppo chilometrico rispettivo – ricavati dalla stessa dando origine alle sei frazioni cronometrate
La notte porta consiglio.e Boris Gadasin con il GForce rientra in gara questa mattina dopo esserne stato escluso prima della partenza per non aver superato le verifiche tecniche ante gara. Torna lo “Zar” della maratona friulana con un primo significativo scratch, 17″ a Varela, il quale risponde poco dopo nella prova successiva staccando Vasilev di 5″ e di 12″ lo stesso Gadasin. Il brasiliano dell´Overdrive passa al comando della classifica assoluta con 6″ sul russo e con 50″ su di un Holowczyc che lamenta dolore alla schiena, porta infatti ancora le conseguenze della botta rimediata alla Dakar di inizio anno.
Riccardo Colombo e Rudy Briani stanno prendendo ritmo al volante del Mitsubishi L200 RalliArt, e sono dodicesimi assoluti superando Lorenzo Codecà e Erika Pajer che escono purtroppo dalla top ten per la rottura di un particolare della trasmissione anteriore del Suzuki Grand Vitara 3.6, conseguenza di un passaggio non al meglio nel guado della seconda prova: “Forse sono arrivato troppo veloce per la tanta acqua presente, ad un certo punto non più visto nulla e sono uscito dalle tracce, perdendo un po di tempo” L´equipaggio Suzuki è quattordicesimo assoluto, a soli otto secondi da Colombo ed ancora perfettamente in gara.
Luca Cantamessa e Lisa Bollito imitano Codecà al guado, non rompono nulla al Mitsubishi Pajero ma perdono una trentina di secondi, sono terzi degli italiani con meno di un minuto di vantaggio su Claudio Petrucci e Paolo Manfredini che stanno prendendo le misure ad Great Wall Hover che si rivela ottimo, ma il pilota romano deve ancora imparare i riferimenti nelle staccate.
Seguono Grigoletto e Salvi con lo stesso tempo, ed il giovane Trebbi che nonostante qualche difficoltà legata all´esordio in gara con il Nissan è buon settimo tra i “nostri”.
In T2 Fia Maraes conduce su Foj, Salvi è terzo davanti a Borsoi. Dalla somma dei tempi Andrea Lolli sarebbe terzo del Produzione, davanti a Salvi, ma l´emiliano è anche ottimo primo del Suzuki Challenge in piena lotta con Alberto Spinetti: il modenese pluricampione al volante del Grand Vitara 1.9 DDiS, è rientrato in assistenza con la gomma posteriore sinistra a terra, avendola forata nel finale del secondo settore selettivo, mentre l´elbano accusa scarso feeling con l´assetto troppo morbido del suo “suzukino”. Terzi del monomarca dei fuoristrada della Casa di Hamamatsu sono i fratelli siciliani Emanuele, mentre perde posizioni Massimo Mancusi per la rottura della frizione ed anche Armando Accadia, veloce sui sassi dell´alveo dei fiumi ma in difficoltà nell´ultimo guado dove ha rischiato il capottamento sul fianco.
E´ Giomini a condurre la gara del TH nazionale, che con il Mitsubishi Pajero ha un minuto e venti di vantaggio su Cau, anch´egli su di un Pajero.
Fuori dai giochi l´italo-argentino Biglieri, fermo ieri per la quasi rottura del propulsore del suo Danisi Dust Devil dopo aver mal “guadato” il fiume, è il torinese Marenco a condurre con il Polaris Razor 900, in vantaggio di undici secondi sul compagno di squadra Salerno.