Il commento di Stéphane Richelmi dopo il GP a Sepang in GP2
Il commento di Stéphane Richelmi dopo il GP a Sepang in GP2 : Il primo weekend della stagione è già alle nostre spalle! Le prove libere sono iniziate piuttosto lentamente con un decimo posto. Non ottimo considerando i test invernali, ma ho fatto il mio tempo al primo turno ed in quel momento ero 3°, poi non ho migliorato. Tuttavia, la vettura era veloce ed ero fiducioso per le qualifiche.
Alle 15.55 abbiamo iniziato a fare sul serio. Tutti i piloti avevano a disposizione due set di gomme soft ed il primo turno avrebbe quindi offerto il massimo delle prestazioni. Nel settore 1, il mio tempo era fucsia, il che significa che avevo realizzato il record, poi al giro 5, non ho lasciato abbastanza il gas e la mia macchina è slittata a 220 km/h … ho continuato per finire il giro e alla curva 12 sono uscito troppo largo e ho perso qualche decimo. Ho provato a fare il tempo in un altro giro, ma ho migliorato solo di 5 centesimi perchè i pneumatici perdono rapidamente la loro efficacia. Ho messo un secondo treno di gomme e ho realizzato un buon giro, ma ho perso 3 decimi nella prima curva a causa di Berthon che stava scaldando le gomme. In ogni caso non sarei arrivato tra i primi 10 con questo secondo treno .. La stagione è iniziata con una doccia fredda!
Il giorno successivo, sapevo che con la nostra vettura in condizioni di gara potevamo rimontare nel corso dei 31 giri. Dal secondo settore del primo giro, ero settimo, ma un pilota mi ha schiacciato la gomma posteriore con il suo alettone anteriore al tornantino e mi ha mandato sull’erba facendomi anche male ad una spalla. Il tempo di riprendermi (soprattutto di riprendere le forze), e sono ripartito trovandomi però in fondo. Essendo in questa posizione, abbiamo effettuato il pit stop al 6° giro appena aperta l’area box. Dopodiché, ho spinto il più possibile per sorpassare la maggior parte dei piloti. La costanza della mia auto mi ha permesso di arrivare all’ 8° posto, e ho combattuto per 9 giri con Evans davanti perché ero più veloce. Ho quindi guadagnato la Pole in Gara 2. (griglia rovesciata per i primi 8)
Per la ‘Sprint Race’, la partenza dalla Pole è l’ideale dato che non c’è il pit-stop obbligatorio e quindi le posizioni sono più facili da mantenere. Ma bisogna rimanere primi nei primi cento metri quando le gomme non sono ancora del tutto in temperatura. Dopo una buona partenza, è passato il mio connazionale Coletti che ha fatto una bella manovra nella seconda curva. Poi essendo in quella condizione, ho fatto passare Nasr con una frenata alla prima curva del giro successivo. Una volta terzo, ho cominciato a rimpiangere il fatto di averli fatti passare perché ho potuto seguire i primi due abbastanza facilmente. A soli quattro giri dalla fine, ho frenato un po’ troppo a destra nell’ultima curva e ho bloccato le ruote anteriori, portandomi verso l’esterno e, quindi, nello sporco. Evans mi ha passato e non sono riuscito a sorpassarlo di nuovo prima dell’arrivo… Così ho finito un buon quarto posto, ma un po’ deludente dato il nostro ritmo di gara.
Per confermare il nostro potenziale tra un mese saremo in Bahrein dove cercherò di migliorare il mio 5° posto nella classifica assoluta GP2.”