COSTANTINI AL MUGELLO: ZERO PUNTI, MA MOLTO COMPETITIVO IN GARA
La classifica finale del Mugello non rende giustizia a Stefano Costantini: ritirato in gara 1 e nono in gara 2, quindi zero punti in totale, ma con un passo gara molto simile a quello dei primi. Avrebbe decisamente meritato di più Stefano al Mugello, ma il weekend è stato condizionato da una manovra davvero eccessiva di Pezzucchi in gara 1 che ha spinto fuori pista Costantini facendolo insabbiare.
Nonostante un sessione di qualifiche non al top, Stefano Costantini era fiducioso per gara 1: sapeva di avere un buon assetto che gli avrebbe potuto permettere di rimontare dal 14° posto in griglia. Stefano parte bene e nelle prime fasi supera Proietti e Pezzucchi, ma dopo pochi minuti il direttore di gara fa entrare la safety car a causa di una vistosa perdita di liquido refrigerante dalla Porsche di Fulgenzi. Con regime di bandiere gialle Pezzucchi passa Costantini (che aveva alzato il piede non appena gli erano state esposte le bandiere): una manovra non consentita dal regolamento di cui però i commissari non si avvedono e che sarà decisiva. Alla ripartenza infatti Costantini affianca Pezzucchi all’interno della San Donato, ma quest’ultimo (forse non vedendolo) lo spinge sull’erba e gli fa perdere completamente il controllo della vettura. Costantini taglia il gruppo in due e per fortuna non viene centrato da nessuno, finendo la sua corsa sulla sabbia.
In gara 2 Stefano parte dalla penultima fila, deciso a rimontare: scattato in 21° posizione, termina al nono posto! Una grande rimonta, ad un soffio dalla zona punti, che forse aumenta il rammarico di quello che avrebbe potuto essere e che invece non è stato.
Stefano Costantini
“Al Mugello ancora una volta ho dimostrato di sapere andare molto forte in gara, ma purtroppo non ho raccolto nemmeno un punto. Chi ha visto gara 1 si sarà reso immediatamente conto del grave rischio che ho corso quando sono stato spinto sull’erba in un punto velocissimo del circuito: a fine gara Pezzucchi è venuto a scusarsi per l’errore commesso che per fortuna non ha causato conseguenze gravi, ma ho corso il serio rischio di essere centrato violentemente. Purtroppo questo incidente ha condizionato anche gara 2, dato che sono dovuto partire dalla penultima fila: a quel punto mi sono rimboccato le maniche e ho iniziato una progressiva rimonta. Alcuni concorrenti, come ad esempio Blieninger, sono stati difficili da superare e se non avessi perso qualche giro di troppo dietro di lui forse sarei riuscito addirittura ad entrare in zona punti. Ho ancora una volta dimostrato di essere veloce in gara, anche se dobbiamo migliorare le nostre prestazioni in qualifica se vogliamo puntare alle posizioni di testa. Per fortuna la schiena non mi ha causato nessun problema in particolare, segno che la frattura è guarita del tutto. La prossima gara è quella di casa a Vallelunga. Se riusciremo ad essere competitivi anche in qualifica potrò finalmente lottare con i primi, altrimenti si tratterà dell’ennesima gara di rimonta.”