Renault 3.5 a Monza Gara 1 Zeta subito a punti con Marinescu
Per il team Zeta Corse, il campionato 2013 della Formula Renault 3.5 non poteva iniziare meglio. Mihai Marinescu, al termine di una corsa gagliarda, ha visto il traguardo in ottava posizione che gli ha permesso di incamerare 4 preziosi punti. Una prova considerevole quella del pilota rumeno, essendo scattato dalla ventitreesima piazzola della griglia di partenza . In qualifica 1 infatti, svoltasi con pista umida, Marinescu ha tentato la carta delle gomme slick, che però non si è rivelata azzeccata. Montate le rain nei minuti finali, il suo giro veloce è stato vanificato da una bandiera rossa. Ma in gara 1, Marinescu ha azzeccato una ottima partenza, evitando poi con abilità il caos alla prima variante causato da un contatto tra due avversari. Dopo di che, Mihai ha spinto forte e sostenuto al meglio dalla Dallara della Zeta Corse, con abilità ha superato diversi avversari raggiungendo l’ottava piazza finale. Eccellente anche il debutto nella categoria di Emmanuel Piget. Ottenuto il ventunesimo crono, una prestazione sicuramente inattesa considerando che da due anni il francese non disputava una competizione agonistica, Piget in gara si è ben difeso segnando buoni tempi e terminando diciassettesimo. Mihai Marinescu: R1 – P8; Q1 – P23 “Sapevamo che le prove libere e le qualifiche sul bagnato non avevano mostrato il nostro vero potenziale, che è stato ben più chiaro oggi sull’asciutto permettendomi di rimontare ben quindici posizioni. La chiave è stata la partenza: sono scattato bene passando molti avversari già in fase di accelerazione, e poi in prima variante sono riuscito a trovare un varco tra le vetture che rallentavano a causa dell’incidente. In realtà, in quell’occasione ho avuto un piccolo contatto che mi ha piegato leggermente lo sterzo, ma nonostante questo sono riuscito a girare su un passo veloce e a passare molti dei piloti che mi precedevano. Il mio ritorno in F.Renault 3.5 direi che non è stato affatto male”. Emmanuel Piget: R1 – P17; Q1 – P21 “Avevo detto che il mio obiettivo era stare lontano dai guai e finire la gara e l’ho centrato in pieno. Sapevo che in partenza poteva succedere qualcosa e di conseguenza sono stato molto guardingo, e poi mi sono accodato agli avversari che mi precedevano cercando di studiare le loro linee e di capire dove potevo fare ancora meglio. Ho fatto segnare il mio giro più veloce all’ultimo passaggio e questo dimostra che sono in costante miglioramento e sto imparando, esattamente quello che mi ero prefissato”.