CRESTANI SCAMBIATO PER UN AUTOSCONTRO,ONIDI IN GRAN FORMA NONOSTANTE LA FRATTURA
I sentimenti predominanti nel Team Lazarus dopo le due gare di Oschersleben sono la rabbia e lo sconforto per gli episodi che hanno condizionato pesantemente il weekend di Crestani ed Onidi. Parallelamente emerge chiara la consapevolezza di avere raggiunto un ottimo livello di performance sulle monoposto: senza alcuni episodi di gara controversi, sia Crestani che Onidi sarebbero infatti ai vertici della classifica.
Esemplare il caso di gara 1 ad Oschersleben: Crestani, dopo avere conquistato meritatamente la pole position, parte benissimo e stacca tutti, ma non ha fatto i conti con l’incoscienza di Buttarelli che alla prima curva perde completamente il controllo della vettura e travolge l’incolpevole Fabrizio, che aveva tutte le carte in regola per conquistare la vittoria. La direzione di gara ha ritenuto colpevole Buttarelli e lo ha penalizzato con cinque posizioni di arretramento sulla griglia della prossima gara a Valencia. Questo di certo non consola Crestani, che ha visto gettato al vento il lavoro di un intero weekend.
Contatto meno appariscente, ma che compromette la gara 2 di Fabio Onidi: questa volta è stato Adrien Tambay a speronare Onidi, bucandogli con l’alettone un pneumatico posteriore. Svanisce quindi il terzo posto di Fabio Onidi, un risultato che sarebbe stato come una vittoria per il pilota milanese, che ha corso entrambe le gare grazie all’ausilio di un tutore per proteggere la mano destra fratturata.
Da sottolineare comunque il grande risultato di Fabio Onidi in gara 1: il pilota milanese, che solo la settimana scorsa sembrava non dovesse partecipare alla gara vista la frattura alla mano destra, ha stretto i denti e con grande coraggio e determinazione ha corso con un tutore costruito su misura sul volante della Lola. Fabio, arrivato quarto al traguardo, avrebbe potuto concludere a podio, ma purtroppo una indecisione dei box di Lazarus durante il cambio gomme gli ha fatto perdere tempo prezioso. Il pit stop infatti, a causa della perdita di un dado ruota da una pistola, si è allungato di 5 secondi.
Alla fine Lazarus torna in Italia avendo raccolto il quarto posto con Fabio Onidi in gara 1, il nono e il decimo posto in gara 2 rispettivamente con Crestani ed Onidi. Risultati ben al di sotto delle aspettative per il team e la coppia di piloti italiana che anche in questa occasione ha dimostrato di valere il podio o la vittoria, ma che non sono stati in grado di raccogliere i frutti del grande lavoro svolto a causa dell’imprudenza di altri piloti.
Tancredi Pagiaro, Team manager
“Dire che sono arrabbiato è dire poco. Abbiamo preparato con grande scrupolo questo fine settimana, ma il nostro lavoro è stato gettato alle ortiche dalle manovre spericolate di altri piloti. In qualifica Fabrizio ha dimostrato di essere il più in forma conquistando la pole position e Fabio ha sbalordito tutti conquistando il quarto posto a meno di dieci giorni dall’intervento alla mano destra fratturata. Ma questo non è bastato: in gara 1 Crestani è stato letteralmente travolto da Buttarelli, in gara 2 è toccato ad Onidi essere tamponato da Tambay. Cosa dovrei pensare? So solo che Crestani ha 58 punti in classifica e Onidi 56: se i nostri piloti avessero potuto concludere le gare in cui invece sono stati letteralmente buttati fuori pista ora sarebbero ai vertici del campionato.”
Fabrizio Crestani
“L’automobilismo a volte sa essere davvero crudele: abbiamo lavorato molto bene nelle libere e nelle qualifiche sapevo di potere conquistare la pole position è così è stato. Dato in concomitante impegno di Filippi in GP2, sapevo che questa era la mia ultima possibilità di riconquistare punti in campionato e portarmi al vertice. Dalla pole sono scattato perfettamente ma non ho fatto i conti con l’irruenza di Buttarelli che travolgendomi non solo mi ha estromesso da gara 1, ma ha anche compromesso la seconda manche. Partendo in fondo al gruppo abbiamo tentato la carta delle gomme slick, quando tutti gli altri avevamo montato le rain: per qualche giro è sembrata la scelta giusta perché le traiettorie si stavano asciugando, ma poi è ricominciato a piovere e la mia gara è finita lì.”
Fabio Onidi
“Fino a qualche giorno fa in pochi avrebbero scommesso anche un solo euro sul mio recupero. Io invece ci ho sempre creduto e ho lavorato moltissimo sulla mano fratturata e sono riuscito a tornare sulla monoposto in tempi record. Il dolore è stato sopportabile grazie anche allo speciale tutore: in qualifica però con gomme nuove non sono riuscito a dare il massimo. In quelle condizioni infatti la macchina diventa molto impegnativa da guidare e non avevo la forza necessaria nella mano per poterla guidare al massimo: ciò nonostante ho conquistato il quarto tempo e credo che in condizioni normali avrei potuto lottare per la pole. Dopo il bel quarto posto di gara 1, mi aspettavo di concludere a punti anche in gara 2, ma ho bucato un pneumatico posteriore in seguito al tamponamento di Tambay. Abbiamo tentato in tutto per tutto montando gomme slick, dato che la pista si stava asciugando, ma dopo due giri è ricominciato a piovere e sono dovuto rientrare ai box per montare nuovamente le gomme da pioggia.”