RONDE DI GIOIOSA DOLCE AMARO PER LA SGB RALLYE

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Una gara molto selettiva e impegnativa quella andata in scena domenica 14 Aprile,  terza edizione del Rally Ronde di Gioiosa, positiva solo a metà per la scuderia S.G.B. Rallye. Nonostante diversi ritiri, tutti per problemi meccanici, gli equipaggi della scuderia di San Piero Patti hanno segnato  ottimi riscontri sia cronometrici sia in termini di risultati finali. Dominio incontrastato e grande spettacolo nella classe FN2, dove Salvatore Calabrò in coppia con Alessio Pizzo, ha dato il meglio di se portando la fida Peugeot 106 Rally ai vertici della classifica di classe e gruppo, oltre che al diciasettesimo posto assoluto. Vittoria annunciata sin dalla prima prova speciale dove il portacolori della scuderia S.G.B. Rallye ha subito messo le ruote davanti a tutti, aggiudicandosi  anche i restanti tre passaggi, nonostante sia stato ostacolato durante la seconda prova dall’incidente di una vettura che lo precedeva. Nella stessa classe buona la prova dei fratelli Pellegrino a bordo della loro Peugeot 106 Gti, sempre nei primi posti di classe e rilegati alla fine al quarto posto anche per colpa del tempo imposto assegnato sulla prima prova speciale, quinto posto finale per il veterano Antonio Papa Loris in coppia con il giovanissimo Alessandro De Luca sempre su Peugeot 106.

Grande battaglia anche nella classe FN1, che ha visto una lotta in famiglia tra i tre alfieri della scuderia, Ivan Germanà, Matteo Salpietro e Franco Schepis, quest’ultimo costretto al ritiro per la rottura del semiasse dopo la seconda prova speciale, da segnalare il positivo anche se sfortunato debutto alle note della giovanissima Alessia Cappadona navigatrice di Schepis. Dopo una bella e intensa lotta la vittoria di classe è andata a Matteo Salpietro, navigato da Michele Marturano, che seguiva a pochissimi secondi Ivan Germanà in coppia con Carmelo Perna, entrambi su Peugeot 106 1300 Rally. Debutto metà positivo per il giovanissimo Andrea Borrello che, coadiuvato dal fratello Massimo, aveva condotto egregiamente le prime due prove della gara per poi ritirarsi per la rottura del propulsore della sua Peugeot 106.

Alti e bassi anche nella classe FA5 dove Nicol Ridolfo, in coppia con Antonio Tumeo, saldamente in testa alla classe si è visto scavalcare proprio sull’ultima prova per un errore e si è ritrovato alla fine al secondo posto, nella stessa classe settimo posto per Fabio Cosenza affiancato da Gianfranco Starvagi nelle inedite vesti di navigatore a bordo di una Peugeot 205 e, invece, un amaro ritiro per il giovanissimo figlio d’arte, Giuseppe Oieni navigato dall’esperto Giovanni Lo Neri fermi per problemi ai freni della loro Peugeot 106 Rally.

Secondo posto in classe FA6 con ottimi riscontri cronometrici per Salvatore Capizzi e Maurizio Pirri a bordo di una Peugeot 106 che si piazzano anche al secondo posto di gruppo e quattrodicesimi assoluti, nella stessa classe Giuseppe Gullo e Angelo Impollonia sono stati costretti al ritiro mentre erano saldamente in testa alla classe.

Non riescono a completare neanche una speciale il fortissimo duo, tra i favoriti per la vittoria finale della gara, formato da Alfonso Di Benedetto, il pilota più vincente di sempre in Sicilia, e la compagna Valentina Russo costretti al ritiro per un grave problema ai freni della loro Ford Escort Cosworth.

Amaro ritiro per Renato La Spada che in coppia con Roberto Lo Schiavo stava conducendo una regolare gare che lo avrebbe portato sul podio di classe a bordo di una Renault Clio Super1600, purtroppo ha dovuto alzare bandiera bianca per un guasto elettrico. Rottura meccanica anche per Antonio Milici e Francesco Miragliotta out con la loro Renault Clio Williams FN3.

Nella foto by Carmelo Lenzo l’equipaggio Calabrò-Pizzo