In Calabria, Christian domina prove e Gara 1, ma è costretto al ritiro in Gara 2
Sembrava un fine settimana perfetto per Christian Merli. Migliore tempo in entrambe le sessioni di prove ufficiali. Domina Gara 1, ma è costretto al ritiro nella seconda a causa d’un dritto e toccata, dove ha staccato la ruota anteriore sinistra. Pilota indenne e morale a terra. Il pilota trentino era sceso in Calabria per partecipare alla 18ª edizione della Luzzi Sambucina , prova d’apertura del Campionato Italiano della Montagna – girone Sud. Soprattutto un ulteriore test in gara per proseguire nello sviluppo della sua Osella PA 2000 E2B. Da rilevare che in questo girone, Merli è “trasparente” ai fini del punteggio. Sabato le prove della salita vicino Cosenza. Due manche di 6,150 chilometri l’una. Il pilota trentino lo descrive come un bel tracciato, tortuoso all’inizio con alcuni tornanti. Quindi un tratto misto veloce con curve ampie, per tornare ad essere impegnativo con curve e tornanti verso l’arrivo.
Le prove
Nella prima manche delle prove ufficiali, il campione trentino stacca subito il miglior tempo. Alle sue spalle Domenico Scola Jr. a 6”74, mentre Michele Fattorini in gara con la monoposto Lola 02/50 3000 è terzo a 13”52. Merli si migliora nel secondo passaggio, dove abbassa il tempo di 3”. Sempre leader, con Scola in gara con l’Osella PA 21 a 5”39, mentre Marino al volante della Lola è terzo a 12”08.
La gara
Gara 1 scatta alle 9,30. Con la nuova Osella PA 2000 E2B, Merli stacca il miglior tempo e stoppa il cronometro a 3’16”36. E’ il nuovo record del percorso. Alle sue spalle, il driver di casa Domenico Scola Jr in gara con l’Osella PA 21 a 0”99, mentre il bronzo è per Francesco Leogrande al volante dell’Osella FA 30 Zytek 3000, a 5”18. Quindi Gara 2 poco prima delle 15. Ma la giornata, quasi perfetta, è rovinata dalla toccata in un curvone veloce sinistro che lo costringe al ritiro.
Il racconto di Christian
“Purtroppo ho toccato in Gara 2. La temperatura è diminuita e le coperture erano ancora fredde. Dopo solo un chilometro ho frenato troppo per affrontare una curva sinistra veloce. Le gomme si sono bloccate e siamo scivolati diritti verso una cunetta. Nell’urto, abbiamo danneggiato la ruota anteriore sinistra e la sospensione. Peccato. Sono demoralizzato. L’Osella è perfetta e lo abbiamo dimostrato in prova ed i Gara 1, dove abbiamo segnato il nuovo record del tracciato. Assetto invidiabile, motore ottimo, ma abbiamo probabilmente errato con la scelta delle coperture. Era un duello con Scola che abbiamo sconfitto in Gara 1 per un secondo. Poi sono partito a testa bassa ed è successo l’errore. Ora ci si prepara per Verzegnis a fine maggio”.
Il podio
1° Scola (Osella PA 21), Leogrande (Osella FA 30 Zytek) a 5”82, 3° Fattorini (Lola 02/50 Zytek) a 15”11.