20° RALLY DELL’ADRIATICO – Giacomo Cunial costretto ad un amarissimo ritiro

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Il primo appuntamento stagionale del CIR 2013 su fondo sterrato era stato preparato nei migliori dei modi da Giacomo Cunial: al volante della consueta Citroën C2 R2 Max preparata dal Team Vieffecorse, il giovane pilota di Possagno (TV) aveva percorso un centinaio di chilometri di test per essere al via della gara marchigiana con tutte le carte in regola per puntare al successo e poter quindi colmare lo svantaggio rispetto al leader della graduatoria del CIR Junior.

Giacomo Cunial, come di consueto affiancato dal reggiano Alberto Ialungo, era partito nel migliore dei modi, affrontando la Prova Spettacolo di apertura disputatasi venerdì sera con estrema determinazione e cogliendo un interessante riscontro cronometrico, ad un solo secondo da Andrea Crugnola ed addirittura migliore di due secondi rispetto al tempo fatto segnare da Paolo Andreucci. La gara del testimonial del “Progetto Giovani 2013” varato da ACI-CSAI terminava però all’indomani, dopo soli cinque chilometri della prima P.S. “vera” prevista dal programma di gara: l’urto contro un ostacolo a bordo strada causava infatti la rottura del braccetto dello sterzo e costringeva l’equipaggio della Scuderia Motor Group ad un prematuro ritiro.
“Ad un anno esatto dal mio debutto sulla terra mi sentivo pronto per una gara d’attacco: la proficua sessione di test svolta prima della gara mi aveva fornito sensazioni molto positive ed avevo deliberato con i tecnici del Team il set-up ottimale per affondare le veloci Prove Speciali marchigiane con la necessaria sicurezza. Il buon tempo fatto segnare nella Prova di apertura della gara lasciava ben sperare: il mio obbiettivo era infatti quello di tenere il passo del leader della serie e di poterlo avvicinare in classifica” ha dichiarato Giacomo Cunial al suo rientro al Parco Assistenza di Jesi “Sapevo di dover attaccare fin dalla prima P.S. per non perdere terreno nei confronti dei miei diretti avversari, che partivano tutti con numeri di gara più alti e che avrebbero sicuramente trovato le strade più pulite: non ho visto un tombino di cemento all’interno di una curva, nascosto dalla folta vegetazione, e la mia gara è terminata ancor prima di potermi confrontare con il resto del gruppo. Il feeling con la vettura e con gli pneumatici Michelin era davvero perfetto ed è un vero peccato l’aver perso questa occasione per rimontare in classifica”.
La battuta d’arresto patita da Giacomo Cunial al Rally dell’Adriatico (che costituisce il primo ritiro del pilota trevigiano in una gara del CIR dall’inizio dello scorso anno) provoca la perdita di una sola posizione nella graduatoria tricolore ma, anche se il distacco dal vertice della classifica pare notevolmente aumentato, va considerato il fatto che tutti dovranno – prima o poi – scartare un risultato: la corretta lettura dei “numeri” attuali dice quindi che si può ancora lottare per il primato e che il Campionato Junior resta più aperto che mai….