PAOLO PORRO E PAOLO CARGNELUTTI PRIMI AL RALLY DELLA LANTERNA
L’equipaggio della Bluthunder s’aggiudica la prima gara del TRA a bordo della Ford Focus Wrc. Giacobone e Mometti su Peugeot 207 Super 2000 sono secondi al traguardo di Genova, precedendo Signor e Bernardi, terzi con la Skoda Fabia e primi della Super 2000 tra gli iscritti al TRA. E’ mancata la nebbia al Rally della Lanterna, ma pioggia e neve sono puntualmente e copiosamente arrivate a mischiare le carte, confondendo non poco i piloti, mettendo a soqquadro ogni piano studiato dai piloti durante le ricognizioni effettuate con l’asciutto. Certo, le previsioni avevano annunciato il cambio del meteo, ma nessuno si aspettava che le zone “in quota” del rally venissero realmente interessate da una fitta nevicata. Anche la vittoria di Paolo Porro era prevista ma, a dispetto del maltempo, il comasco è riuscito a superare anche le più svariate difficoltà che ha incontrato sul cammino, diventato infatti vincente.
Non è mai stato in discussione il primato di Porro, neppure quando un’infiltrazione d’acqua nell’abitacolo della Focus ha causato il repentino appannamento del parabrezza anteriore, costringendolo a rallentare vistosamente la sua corsa, sperperando così il 1’30 di vantaggio sul secondo. Ha mantenuto la calma Porro, alzato il piede quel tanto che basta per arrivare all’assistenza con ancora quaranta secondi di vantaggio sull’immediato inseguitore; sistemato l’inconveniente, Porro ha mantenuto un ritmo tale da controllare agevolmente gli avversari e tagliare per primo il traguardo di Genova. Tutto sembrerebbe facile, agevole, ma di rivali pronti a fronteggiarlo Porro ne ha avuto più d’uno. Fortuna ha voluto che si siano autoeliminati o autolimitati: Eddie Sciessere è stato fermato da una panne elettrica alla Citroen Xsara quando era a ridosso del leader Porro e mentre Marco Virag si chiamava fuori dalla lotta dopo i primi incontri con la neve, alcuni “temerari” la lotta l’accettavano, lamentando però inconvenienti: chi sbagliava le gomme come nel caso di Giacobone ma riusciva a salire sul podio; chi come Silva andava in testacoda sempre per l’appannamento del vetro anteriore nella sua Ford Focus e poi si ritirava con la vettura a fuoco dopo un’uscita di strada quando era secondo assoluto; chi si trovava a mal partito col percorso come Signor e Vellani, che si accontentavano dei sonanti punteggi per la classifica assoluta e di Gruppo.
In Gruppo N vincono Laganà e Messina con la Mitsubishi Lancer. Amorisco e Bailo terzi e primi anche della Suzuki Rally Cup.