Michele Mancin – Cronoscalata Verzegnis – Sella Chianzutan
Non poteva chiudersi in modo migliore il primo impegno nel Campionato Italiano Velocità Montagna 2013 per Michele Mancin. Con lo scudetto tricolore classe A1600 cucito sul petto il portacolori della Mach 3 Sport si è reso protagonista di una prestazione da incorniciare alla quarantaquattresima edizione della Cronoscalata Verzegnis – Sella Chianzutan conclusasi con una netta vittoria di classe e con il quarto posto assoluto tra le vetture di gruppo A.
“E’ stata un’edizione un po’ strana della Verzegnis” – racconta Michele – “in quanto abbiamo trovato la pioggia nella giornata di prove del Sabato mentre, durante la gara alla Domenica, abbiamo corso in condizioni di asciutto. Siamo particolarmente soddisfatti del risultato perchè in entrambe le giornate abbiamo mantenuto la leadership di classe andando a sfiorare anche il podio dell’assoluta di gruppo A”.
Obiettivo centrato quindi per Mancin che, dopo il secondo posto ottenuto nella passata stagione, ottiene una vittoria molto importante grazie alla molteplice valenza dell’appuntamento friulano che godeva, oltre che della validità per il CIVM anche di quella per il Challenge Europeo FIA e per il Campionato Triveneto-Sloveno.
Saranno infatti queste tre le serie a cui il pilota della Citroen Saxo gruppo A curata dalla Mach 3 Sport punterà nel corso della stagione 2013.
“Aver ottenuto questa vittoria ci permette di partir con il piede giusto” – aggiunge Michele – “perchè abbiamo incamerato punti pesanti sia per il CIVM che per il Challenge Europeo FIA e per il Campionato Triveneto-Sloveno. Abbiamo aspettato la conclusione della Verzegnis 2013 perchè proprio sulla base di tale risultato si sarebbero decisi i nostri programmi e siamo molto contenti di poter entrare in un contesto extra confine che ci permetterà di confrontarci con i migliori interpreti di questa specialità oltre che calcare nuovi tracciati che per noi saranno un ulteriore stimolo per cercare di ripetere la splendida stagione 2012. Sappiamo che non sarà facile ma un anno di esperienza può fare la differenza a questi livelli di competitività”.