Le Predator’s danno spettacolo anache a Rijeka

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2 gare tutte col fiato sospeso dal primo all’ultimo giro, 7 monoposto una in scia all’altra che si aprono a ventaglio ad ogni staccata al limite per un continuo scambio di posizioni. Questo il succo della Formula Promotion, che ha dato spettacolo anche in Croazia sui 4,2 Km del circuito di Rijeka la scorsa Domenica nel secondo appuntamento stagionale. Le prove di qualificazione , interrotte prima dall’uscita Parrotta e poi da quella ben più rovinosa di Neri, preannunciavano la grande bagarre, con Galluzzi che conquistava la pole position davanti ad un velocissimo Neri, che con soli 2 giri percorsi riusciva a piazzarsi in prima fila per soli 2/100” su Spadini. Quarto Moriggia, poi un ottimo rientrante Marcon, quindi un appannato Cusi e Maraviglia a pochi centesimi dal pilota/costruttore nonostante una costola incrinata chiudeva la lista delle PC010, mentre Sibani guidava il gruppo delle PC008 davanti a Greco, Piunti, Borrelli ed un Parrotta decisamente deconcentrato dopo parecchi mesi di inattività.
Domenica mattina Maraviglia deve dare forfait per il dolore alla costola, cedendo la vettura a Daniele Tarani, presente a Rijeka come meccanico dello zio Spadini, ma sempre pronto e competitivo ad ogni occasione.

In gara 1 partenza regolare, soltanto Marcon resta attardato, ma presto raggiungerà il gruppo dei primi per dare battaglia, dove la lotta per il primato non conosce soste fino all’8° giro, quando Neri e Spadini lottando tra di loro lasciano che Galluzzi prenda 2” di vantaggio che conserverà fino al traguardo. Ma fino a quel momento tutto il gruppo dei primi 7 (tutte le PC010) è racchiuso in 2”, praticamente tutti in scia con continui sorpassi ad ogni staccata.
Nel Trofeo Flavio Di Bari è lotta aperta tra Sibani e Greco, anche loro danno spettacolo con numerosi sorpassi reciproci.
Il traguardo vedrà transitare nell’ordine Galluzzi, Neri, Spadini, Moriggia, Tarani, Marcon, Cusi, Sibani (1° tra le PC008 del Trofeo Flavio Di Bari), Greco a soli 2/10”, Piunti, Borrelli e Parrotta.

Gara 2 sarà ancora più spettacolare di Gara 1: nessuno dei contendenti nel gruppo di testa riesce a staccarsi, per tutta la gara al comando si alternano Galluzzi, Spadini, Neri, Tarani, poi Moriggia, Marcon; solo Cusi dopo un “quasi contatto” con Galluzzi a 3 giri dal termine resta leggermente staccato dal gruppo, che vedrà Neri presentarsi in testa all’ultimo giro, ma non nella volata finale con 6 Predator’s PC010 in 1”!!!
Sarà Spadini ad aggiudicarsi la volata con 14/100 su Galluzzi e 47/100 su Neri. Nella loro scia Tarani, Marcon e Moriggia, quindi Cusi, Sibani con Greco sempre in scia, poi Parrotta, Borrelli e Piunti.