CIVM SUD: E’ DI LEOGRANDE GARA 1 DI FASANO

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L’idolo di casa ha vinto la prima salita della 56^ Coppa Selva di Fasano al volante della Osella FA 30 Zytek. Secondo un tenace Fattorini che con la Lola ha fatto meglio di Scola Jr, rallentato dal contatto con una chicane. Il portacolori della Fasano Corse si è arrampicato con particolare abilità lungo i 5.600 metri di tracciato particolarmente insidiosi per via dell’asfalto molto scivoloso. Leogrande si è imposto con il tempo di 2’13″34, tempo inarrivabile per chiunque, complice la potenza della prototipo monoposto curata dal Team Faggioli.
Secondo tempo quasi insperato per l’orvietano Michele Fattorini che ha ammesso di aver faticato molto sul tratto iniziale del percorso -“Quello più viscido, dove è possibile sbagliare facilmente”- ha spiegato Fattorini.
Terza piazza per Domenico Scola Junior sulla Osella PA 21/S Honda, soddisfatto in prospettiva campionato, poichè primo di gruppo E2/B, meno contento del fatto che un contatto con una chicane gli ha fatto perdere secondi preziosi -“Adesso sarà difficille rimontare ma ci proverò senz’altro”- ha detto il portacolri Cosenza Corse.
A ridosso del podio il trapanese Vincenzo Conticelli Senior con la Oseellaa PA 30 Zytek, che ha evitato ogni rischio superfluo sul difficile tracciato. Top ten completata dal calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta sulla nuova Osella PA 21/S EVO Honda, già protagonista nelle prove di ieri, ma che non ha tentato di migliorarsi oggi, cercando solo i punti tricolori, non potendo prendere riferimenti precisi per via del fondo eccessivamente scivoloso.
In gruppo E1 exploit del teramano Marco Gramenzi, che ha potuto usare il potenziale della sua Alfa 155 V6 in gara dopo che nella notte alcuni amici hanno fatto la staffetta per fare arrivare da Firenze delle nuove bobine. -“Non ho provato a dovere e questo pesa ma in gara ho potuto attaccare grazie alla vettura ora in ottima forma” -. Il testa a testa è stato con il tenace partenopeo Piero Nappi, che pur avendo usato la sua abilità per domare i cavalli della Ferrari 550, non ha potuto fare di più con la trazione posteriore. Podio di gruppo completato da un latro teramano Roberto Di Giuseppe con la versione GTA dell’Alfa 155, dove sono stati risolte le noie all’alternatore. A ridosso del podio l’arrembante calabrese della Cubeda corse Giuseppe Aragona, molto bravo a destreggiarsi sul difficile tracciato, perfettamente coadiuvato dalla Peugeot 106 1.6 16 V che cura in proprio.

In gruppo GT acuto del catanese Serafino La Delfa che con la sua Ferrari F430 in gara ha preso un ottimo feeling, sopravanzando il locale Vito Pace con la Porsche 996 GT3 .