ALLA 56 COPPA SELVA DI FASANO VITTORIA DI LEOGRANDE SU OSELLA

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Il portacolori della Fasano Corse ha trionfato nella gara di casa secondo round del Campionato Italiano Velocità Montagna Zona Centro Sud, prova organizzata dalla Egnathia Corse, con validità T.I.V.M.. Podio completato da due bravi giovani, Fattorini su Lola e Scola su Osella. Francesco Leogrande su Osella FA 30 Zytek ha vinto la 56^ Coppa Selva di Fasano , seconda prova del Campionato Italiano Velocità Montagna Zona Centro Sud con validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud. L’idolo di casa portacolori della Fasano Corse ha trionfato al volante della potente prototipo monoposto nella competizione organizzata dalla Egnathia Corse sui 5,600 Km che dalle porte della rinomata cittadina brindisina portano fino alla Selva, la località di villeggiatura situata 312 metri più in alto a quota 432. Il percorso di gara è stato reso particolarmente insidioso dal basso grip dell’asfalto e da qualche uscita di strada che ha un po’ allungato i tempi. Il grande pubblico abitualmente presente alla gara pugliese ed una splendida giornata estiva hanno fatto da cornice all’appuntamento di C.I.V.M..

-“E’ stata una vittoria difficile, ma sono estremamente felice. Erano anni che aspettavo questo momento – ha dichiarato Leogrande – usare con attenzione la potenza della mia vettura non è stato facile. Dopo le prove abbiamo apportato delle modifiche che hanno reso la macchina più efficace nell’erogazione dei cavalli”-. Il pilota fasanese ha vinto entrambe le gare con la prototipo monoposto di gruppo E2/M curata dal Team Faggioli, successo che in prospettiva campionato, si aggiunge al secondo posto di Luzzi. Seconda piazza per il giovane umbro di Orvieto Michele Fattorini, che in gara ha concretizzato il lavoro svolto in prova sulla Lola Zytek di F.3000. Per Fattorini si tratta del quinto podio in altrettante gare e di un secondo posto dopo il terzo di Luzzi in Zona Centro Sud -“Ho faticato molto a domare i tanti cavalli della mia monoposto soprattutto perché ero all’esordio in questa gara – ha spiegato Fattorini – dopo le prove l’ottimo lavoro di mio padre e dell’intero team mi hanno permesso di attaccare, ma soprattutto nella parte bassa ho dovuto prendere dei rischi per salire fino al secondo posto finale”-. Terzo posto per un altro esordiente alla gara pugliese, il calabrese di Rende alfiere Cosenza Corse Domenico Scola Juinior sulla Osella PA 21/S Honda in versione gruppo E2/B -“Purtroppo ho toccato la seconda chicane in gara 1 – ha detto Scola – fortunatamente senza conseguenze per la macchina, ma ho perso tempo prezioso. Forse ho sterzato un po’ in ritardo”-.

Il trapanese della Catania Corse Vincenzo Conticelli con la potente Osella PA 30 Zytek, ha concluso in crescendo la sua gara a ridosso del podio assoluto ed al secondo posto di gruppo E2/B, pensando solo ai punti tricolori e ad evitare errori fatali vista la particolare selettività del tracciato. Quinto e terzo tra le monoposto il giovane salernitano dell’Autosport Abruzzo Angelo Marino, che a Fasano ha migliorato molto il feeling con la Lola Dome motorizzata Honda, con cui ha ottenuto il successo in classe 2000. Sesta piazza per il calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta, che ha centrato la vittoria in gruppo CN al suo esordio sulla nuova Osella PA 21/S EVO Honda ultimata poco prima della trasferta pugliese dal team Catapano, con cui ha vinto gara1 ed ha potuto difendersi nell’assoluta per pochi centesimi di secondo quando in gara 2 si è afflosciata la ruota posteriore destra. -“In prova siamo subito cresciuti molto, in gara non ho potuto prendere riferimenti precisi ma ho corso in difesa. Il potenziale della vettura è molto alto, ma siamo consapevoli che c’è molto da fare”-. Settima posizione assoluta e successo di gruppo in gara 2 per il giovane trapanese Francesco Conticelli, privato della possibilità di attaccare l’avversario diretto da qualche noia elettrica alla sua Osella PA 21/S EVO, forte comunque di un ottimo assetto. All’ottavo posto ha concluso Domenico Cubeda il catanese della Radical SR4 che ha centrato un nuovo successo in classe 1600 del gruppo E2/B dopo quello di Luzzi, alla sua prima volta a Fasano. Appassionante duello per la vittoria in gruppo E1 tra due eccellenti piloti su due ammirate vetture.
Con il nono posto nell’assoluta ha vinto l’esperto partenopeo Piero Nappi, particolarmente abile a gestire la potenza della sua Ferrari 550 sull’impegnativo fondo in gara 1 dove ha chiuso 2° e poi autore di una rimonta da manuale in gara 2. Successo in gara 1 e poi secondo posto nella seconda salita ed 11° in classifica assoluta per il teramano Campione in carica Marco Gramenzi su Afa 155 V6, il portacolori AB Motorspot ha usato la maggior trazione delle quattro ruote motrici per attaccare. Gramenzi ha potuto usare appieno il potenziale della 155 del biscione grazie ad una staffetta che si sono passati alcuni amici del pilota e nella notte hanno portato delle nuove bobine da Firenze. Top Ten completata invece dal sardo Sergio Farris, sempre abile ma ancora non perfettamente entrato nel ritmo del campionato con la sua Tatuus F. Mster.

A completare il podio di gruppo E1 il brillante vincitore della classe 1600 calabrese di Bari Giuseppe Aragona, il neo portacolori Cubeda Corse è stato perfettamente coadiuvato dalla Peugeot 106 1.6 16 v che cura in proprio, seguito in gruppo dal pilota di casa Antonio Cardone che si è imposto in classe 2000 con l’Opel Astra OPC. Sfortuna per Roberto di Giuseppe per noie al cambio sulla versione GTA della 155 DTM, dopo il 3° posto in gara 1. Il pieno di punti per la Coppa Supersars è andato all’ascolano Amedeo Pancotti su BMW M5,dopo le efficaci regolazioni sull’assetto della vettura bavarese, seguite alle prove. In classe 1400 affermazione per il catanzarese Gianluca Rodinò su Peugeot 106, complice l’uscita di strada del reggino Domenico Chirico al rientro in C.I.V.M. su Peugeot. Nella classe 1150 il catanzarese Antonio Miniaci ha vinto con la Fiat Seicento spinta da motore Kawasaki di derivazione motociclistica, tipologia di vetture che vuole avere un futuro nelle salite. Sfortunata Deborah Broccolini ferma per una noia elettrica.

La potenza delle supercar ha impegnato molto i protagonisti del gruppo GT, dove ha vinto il catanese della Scuderia Etna Serafino La Delfa su Ferrari F430, grazie alle le regolazioni effettuate sulla vettura del Cavallino dopo le prove dalla DP Racing. Il siciliano ha sopravanzato Vito Pace che nelle prove era apparso particolarmente a suo agio al volante della Porsche 996 GT3. Interrotto da un gusto alla trasmissione il monologo di Sandro Acunzo su Mitsubishi Lancer in gruppo A. il pilota campano della Rubicone Corse ha vinto gara 1. Duello per il successo tra i pretendenti alla classe 2000, ha vinto il pesarese della Scuderia Catria Franco Cimarelli con l’Alfa 147 Cup, nonostante un problema all’acceleratore, che ha preceduto il reatino della Scuderia Etruria Claudio Giobbi su Alfa 156, che ha saputo più volte controllare abilmente dei “traversi”. Podio completato dal confronto per la classe 1600 tra il vincitore Giordano Di Stilio su Peugeot 106 ed il campano Francesco paolo Cicalese sempre più in sintonia con la Hoda Civic EK1.

In gruppo N ha avuto il suo monologo anche se per nulla scontato, il salernitano Giovanni Del Prete sempre più contento della confidenza ripresa con la Mitsubishi Lancer EVO. La sorpresa del gruppo è stato sicuramente il sorrentino Marco Aiello, secondo e vincitore della classe 1600 con la Citroen Saxo VTS – Tirreno Motorsport, seguito dal bravo salernitano Antonio Vivone che ha rimontato decisamente dal sesto posto in gara 2 con la sua Citroen Saxo VTS.
Il gruppo Racing Start continua ad offrire sempre più appassionanti sfide. Vittoria in casa per Ivan Pezzolla e la MINI Cooper S, dopo delle prove utili a individuare il giusto set up e la giusta scelta di gomme. Pezzolla si è imposto nel testa a testa con l’esperto poliziotto salernitano Giovanni Loffredo che ha dato il massimo al volante della Opel Corsa OPC ed al tragardo si è sportivamente complimentato con il giovane avversario. Dopo le due vetture sovralimentate terza piazza di gruppo e prima tra le RS 4 aspirate per un altro locale dalla vasta esperienza, Oronzo Montanaro sulla Renault New Clio, che forse sperava di potere avvicinarsi maggiormente alla vetta. Sotto al podio altri due piloti locali, Giovanni Angelini anche lui su Renault New Clio e Giovanni Lisi contento della Honda Civic Type-R. Sesto il pescarese campione in carica Roberto Chiavaroli, ancora non in perfetta sintonia con la Renault New Clio.