Pole e podio per Niccolò Schirò a Jerez
Week-end dal doppio volto quello di Niccolò Schirò in occasione del quarto round del GT Open andato in scena questo fine settimana sulla pista di Jerez de la Frontera. Il diciannovenne lombardo dopo una buona giornata di prove libere sulla torrida pista andalusa, ha saputo raccogliere il massimo potenziale dalla propria Porsche 997 del team Drivex, conquistando la pole position nel primoturno di qualifica disputato il sabato mattina. Con il tempo di 1’43”599 Niccolò si è issato al vertice della graduatoria andando così a precedere i piloti in lotta per il campionato assoluto e i senatori delle corse Gran Turismo, nonostante per lui questa sia la sua prima stagione di apprendistato con le ruote coperte. Al via della corsa Niccolò ha evitato inutili contatti che avrebbero portato a vanificare la corsa come già successo in Germania,e si è così instaurato in terza posizione.
Per tutta la corsa Niccolò ha tenuto il passo del leader, e nelle fasi di pit-stop ha potuto sfruttare le penalità degli altri concorrenti. Salito il compagno Archie Hamilton dopo il rifornimento, la vettura ha continuato ad avere un buon passo, quando purtroppo a pochi minuti dalla fine l’inglese ha dovuto parcheggiare la vettura, in fiamme per la rottura del propulsore, il cui olio fuoriuscito ha bruciato il posteriore. La direzione gara ha esposto bandiera rossa e quindi per Schirò è arrivato un meritato terzo posto che ha ripagato la squadra e il giovane italiano degli sforzi fatti in questo inizio di stagione. Purtroppo, a causa dei danni riportati, l’equipaggio italoinglese non potrà prendere parte alla seconda corsa in programma domenica.
Niccolò Schirò
“Sono molto contento di aver conquistato la mia prima pole position nel GT Open su una pista tecnica e difficile come quella di Jerez.Penso di aver dimostrato di essere cresciuto molto e in fretta in questo inizio di stagione, la mia prima con le ruote coperte, e dopo un crescendo costante siamo arrivati ad occupare il vertice della classifica.In gara siamo sempre stati veloci ed il podioè un risultato meritato. Purtroppo la rottura del motore ha vanificato la possibilità di prendere il via alla seconda corsa, dove avremmo potuto lottare per qualche altro punto in campionato. Voglio ringraziare il team per il supporto datomi e per aver creduto in me, come anche i miei sponsor e la mia famiglia, senza il cui aiuto non sarei qui adesso a festeggiare questo risultato. Il terzo posto di Jerez però non è un punto di arrivo, ma solo la prima tappa di una, spero, ancora lunga serie di soddisfazioni”.