A Zolder Gianni Morbidelli riporta in pole l’Audi a quasi un anno di distanza

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Gianni Morbidelli, sotto i cieli grigi del Limburgo, si è assicurato oggi con la sua RS 5 nei colori Camozzi la pole position per il settimo appuntamento della International Superstars Series al termine di un affondo nei minuti conclusivi che ha lasciato l’ex-collega pilota di  F.1 Vitantonio Liuzzi staccato di quattro decimi di secondo. Morbidelli, che ha così messo fine ad un “digiuno di pole” che durava dall’estate dell’anno scorso, spera così di rilanciarsi in campionato proprio in Belgio, paese in cui ha colto la sua ultima vittoria: una doppietta a Spa-Francorchamps. A maggior ragione nutre fiducia a Zolder, pista tradizionalmente favorevole nel passato alle trazioni integrali come la RS 5.

Il neo acquisto di Audi Sport Italia Laurens Vanthoor (al volante dell’Audi N. 46 occupata da Ferdinando Geri nei primi tre meeting del 2013) ha avuto un’eccellente esordio al mattino, finendo primo nelle libere che hanno aperto il fine settimana e terminando poi secondo alle spalle di Liuzzi in Libere 2. Ma sfortunatamente nelle prove ufficiali poteva percorrere un solo giro prima di fermarsi tra la curva 3 e la 4 per un problema alla trasmissione. Malgrado debba partire in ottava fila domani il suo passo veloce è una garanzia per il pubblico locale di avere qualcosa da applaudire.

La mattina non era stata altrettanto felice e tranquilla per Morbidelli quanto lo era stata per il più recente dei suoi compagni di colori. Il pesarese aveva concluso secondo in Libere 1 ma scivolava indietro nel secondo turno, quando il differenziale posteriore induceva il team ad intervenire per rimettere in ordine il particolare prima delle qualifiche. La mezzora di prove ufficiali ha visto Morbidelli costantemente al vertice, dapprima davanti alla Mercedes AMG del rientrante Raffaele Giammaria, per soli 0″.015. Poi toccava alla coupé sveva guidata da Gigi Ferrara condurre la classifica, appena 0″161 davanti all’uomo Audi. Ma era poi una berlina di Stoccarda, quella di Liuzzi a tornare al top, con l’ex-Red Bull a malapena intralciato nel suo passo da nuovo Balance Of Performance entrato a regime prima del meeting belga. L’1’36.462 di Liuzzi era senz’altro un bel tempo, ma oggi Morbidelli era al top della forma  e riusciva a far marcare alla sua RS 5 un 1’36.055 che lasciava Liuzzi a 0″407, mettendo inoltre il sigillo sulla ventesima pole della casa di Ingolstadt da quando le sue trazioni integrali sono entrate nella categoria V8.