CUBEDA CORSE SUPER CON ARAGONA E POLIZZI
Tra Sicilia e Marche la scuderia etnea protagonista in pista, salite e slalom. È stato un weekend a tutto gas quello del 29 e 30 giugno per la Cubeda Corse. La neonata scuderia etnea è stata protagonista in Sicilia e nelle Marche tra corse in salita, slalom e pista. Una professionale duttilità che ha portato risultati importanti. A iniziare dall’exploit di Giuseppe Aragona alla 52° Coppa Paolino Teodori. Nella gara disputata ad Ascoli valida per il Campionato Italiano ed Europeo della Montagna e dunque di fronte a una concorrenza preparatissima, il giovane cosentino è stato autore di un weekend super e con la Peugeot 106 di gruppo E1 che prepara in proprio ha colto la vittoria nella classe 1600, bissando il successo di Fasano. Ora il driver della Cubeda Corse, sempre più una realtà in campionato, si è definitivamente lanciato verso la conquista della coppa che il Tricolore mette in palio proprio per le agili vetture di cilindrata 1600, non disdegnando anche di cogliere punti importanti per la classifica di gruppo in una delle categorie più frequentate da auto più potenti.
Tornando in Sicilia, un’altra ottima prestazione arriva dal rientrante Domenico Polizzi, che nello slalom di San Piero Patti era all’esordio stagionale. L’evento messinese è stato un buon banco di prova per scrollarsi un po’ di “ruggine” di dosso e il secondo posto assoluto conquistato dal già campione siciliano nel 2011 è un positivo viatico in vista dell’impegno di domenica prossima allo slalom di Castebuono, primo “vero” obiettivo. Domenica scorsa, infatti, Polizzi non ha neanche utilizzato pneumatici nuovi, riuscendo comunque non soltanto a sfiorare la vittoria assoluta con la Elia Avrio ST10 che cura in proprio, ma aggiudicandosi il successo del gruppo sport-prototipi e di classe 1000, malgrado un testacoda nella seconda manche causato proprio dal non perfetto comportamento delle gomme, ormai troppo rovinate.
Non assistite dalla buona sorte, invece, le altre partecipazioni della Cubeda Corse. Il team era pure alla 6° Cronoscalata Monte Erice storica, che, aperta anche alle auto moderne con classifica a parte, non ha sorriso ai catanesi Ivan Tudisco con la Renault Clio Cup e Giuseppe Corona con la Honda Civic Type-R. Entrambi grandi protagonisti nelle prove ufficiali, il primo ha dovuto fermarsi per noie meccaniche nella seconda salita, dopo che nella prima aveva fatto segnare il secondo crono assoluto (1° di gruppo), mentre Corona ha preferito non prendere il via per inconvenienti al cambio. Problemi tecnici hanno fermato anche Pippo Marino. Impegnato in pista a Pergusa nella prima prova del campionato siciliano velocità, scattato dalla seconda fila l’alfiere della Cubeda Corse stava lottando per la vittoria con tanto di giro più veloce in gara con la sua minicar Fiat 500 quando al 5° giro è stato costretto allo stop