Presentata questa mattina la Trento – Bondone numero 63
Sono 219 gli iscritti alla 63ª Trento – Bondone. Un numero che conferma il grande interesse che gravita intorno a questa gara anche in tempi difficili per piloti e scuderie, costretti a combattere contro budget sempre più asfittici. Lo charme di questa gara sopravvive alle epoche storiche, ne ha attraversate tante dal 1925 ad oggi, e in futuro potrebbe valicare i confini nazionali e continentali, se il progetto di costruzione di un circuito mondiale in grado di unire tutte le più grandi cronoscalate del mondo dovesse andare in porto. Se ne è parlato questa mattina a Palazzo Geremia, sede di rappresentanza del Comune di Trento, in occasione della conferenza stampa di presentazione della gara in programma domenica prossima, valida per il Civm, il campionato italiano, e il Cem, quello europeo.
Nell’elenco degli iscritti troviamo tutti i big del raggruppamento settentrionale e tanti stranieri. Vetture che rappresentano il meglio di quanto esiste al mondo per domare curve, semicurve e tornanti in salita. L’attesa più grande è per il duello fra Simone Faggioli e Christian Merli, numero uno e numero due in classifica, che è anche una sfida fra due diversi modelli di Osella, la FA 30 Zyek di gruppo E2/M del toscano e la PA 2000 di gruppo E2/B del trentino. Dietro a loro ci sono altri agguerriti concorrenti, come Diego Degasperi (Osella FA 30 con il numero 2), Adolfo Bottura (Lola B99/50 Zytek con il 3), David Hauser (Dallara GP2 con il 4, Franco Cinelli (Lola B99/50 Zytek con il 5) e i trentini Matteo Moratelli, Gino Pedrotti e Thomas Pedrini.
Nelle tre gare del girone Centro – Nord sin qui disputate Faggioli ha conquistato altrettante vittorie e lo stesso ha fatto in campo europeo, quindi le speranze per gli avversari sono poche, ma vive, perché questa non è una gara come tutte le altre. È la più lunga e la più impegnativa del Civm e gli imprevisti hanno maggiore probabilità di verificarsi.
Questa mattina il primo a prendere la parola è stato Roberto Pizzinini, presidente dell’Aci di Trento, ha ricordato l’importanza che riveste una gara come la Trento – Bondone in un territorio come il nostro e ha annunciato che si sta lavorando per costruire un circuito mondiale di cronoscalate, in grado di unire sotto un’unica insegna le più importanti gare in salita del mondo.
L’assessore allo sport del Comune di Trento, Paolo Castelli, ha sottolineato la capacità della Scuderia Trentina di proporre un evento classico, innovando la propria proposta ogni anno, come dimostrano le tante iniziative messe in campo, dal concorso fotografico alle serate di sensibilizzazione organizzate con i ragazzi nei sobborghi di Sopramente e Sardagna, senza dimenticare il nuovo “Slalom dei 7 tornanti”. «Abbiamo bisogno di questa dinamicità – ha concluso – per garantire lunga vita alle manifestazioni».
Il presidente della Scuderia Trentina, Fiorenzo Dalmeri, ha manifestato tutta la propria soddisfazione per il numero di iscritti raggiunto in questa edizione. «I timori erano molti – ha spiegato – giustificati dai numeri delle altre gare del Civm, dalla scelta di suddividere il campionato in due gironi e ovviamente dalla crisi, che pesa sulle spalle dei piloti. Siamo riusciti ad arrivare a quota 219, contro il 239 del 2012: un calo di appena il 10% per il quale avrei fatto la firma settimane fa». Poi altri numeri: «Mi sembra significativo ricordare che saranno rappresentate 10 diverse nazioni, che ospiteremo 50 piloti stranieri e ben 5 donne (3 italiane e due ceche). Importante il contributo dei piloti trentini, che sono ben 56». Dalmeri ha ricordato la novità rappresentata dallo slalom organizzato domenica 11 agosto nel tratto di strada compreso fra Sardagna e Candriai, che riaccenderà i riflettori sul Monte Bondone un mese dopo la gara del Civm e del Cem, e il progetto di costruire un circuito mondiale di gare in salita: «L’idea è di qualche anno fa – ha spiegato – ma le abbiamo restituito vigore negli ultimi mesi, appoggiati dall’Aci di Trento. Se i contatti con gli organizzatori delle competizioni “cult” che si disputano in altri continenti andrano a buon fine forse riusciremo a realizzare questo ambizioso progetto».
Umberto Knycz, vicepresidente della Scuderia Trentina, ha ringraziato Renzo Anderle, presente in sala in rappresentanza del Consiglio Regionale, per l’aiuto che ha dato alla Scuderia, poi ha spiegato il perché il prezzo del biglietto di ingresso al percorso è stato aumentato: «Dopo dieci anni ci è sembrato opportuno portarlo a 15 euro, perché ègiusto che anche gli spettatori, per i quali questo evento viene organizzato, ci diano una mano a mantenerlo in vita in un contesto nel quale gli sponsor riducono continuamente le proprie elargizioni».
Il programma prevede per venerdì pomeriggio le verifiche tecniche in piazza Dante dalle 13 alle 19, mentre la giornata di sabato sarà dedicata alle due sessioni di prova, che cominceranno alle 9 del mattino con chiusura della strada alle 7,30. Domenica la gara comincerà alle 11, mentre la strada verrà sbarrata al traccio veicolare alle 9,30. Sabato sera al paddock, al piazzale ex Zuffo, si svolgerà la premiazione della Ice Cup, il campionato italiano su ghiaccio.