Campionato Italiano GT – Le due R8 LMS ultra fuori dal podio in entrambe le gare
Iniziato bene, con Alex Frassineti che aveva interrotto brillantemente ieri il digiuno di pole position delle R8 LMS ultra grazie ad una ottima prima qualifica, è finito invece come peggio non poteva il weekend di Audi Sport Italia al Mugello. In entrambe le corse lo scoppio di una gomma posteriore sinistra Avon ha interrotto la rincorsa dell’Audi meglio piazzata : nel primo caso la N. 5 di Frassineti in quel momento seconda e con il primo posto a portata di mano. Nel corso della gara del pomeriggio un’altra gomma ha fermato la N. 4 di Dindo Capello ed Andrea Sonvico, con quest’ultimo al volante e speranzoso di concludere a podio. I punti persi in Toscana non mettono definitivamente fuori gioco i piloti Audi, ma solo perché la domenica del Mugello ha visto accorciarsi la classifica generale provvisoria, coi migliori alfieri Ferrari e BMW fattisi pericolosamente sotto ai leader Vito Postiglione e Luigi Lucchini ed alla loro Porsche Ebimotors.
La quinta corsa GT3 della stagione 2013 ha avuto un via! favorevole alla Gallardo di Giacomo Barri, che ha preso il comando davanti a Frassineti ed alla Ferrari di Giuseppe Cirò. L’Audi N.5 ha presto iniziato a mettere pressione al pilota Lambo, come confermano i quattro giri veloci inizialmente marcati dal pilota romano e battuti solo nella seconda metà di gara da Mirko Venturi con la Ferrari che alla fine ha prevalso sul duo di BMW Z4. Frassineti, che per l’assenza dell’abituale compagno di colori Johan Kristoffersson (impegnato in una gara nella natia Svezia) correva da solo, ha intelligentemente anticipato il pit stop ed aveva iniziato la seconda parte di gara inquadrando il primo posto della Lamborghini di Giorgio Sanna, subentrato a Barri, malgrado avesse dovuto scontare in corsia box 5″ più dei rivali, come effetto del podio di Zeltweg. La buona strategia è stata però vanificata, perché al diciassettesimo passaggio alla curva San Donato la gomma posteriore sinistra si stracciava costringendo Frassineti a percorrere quasi un intero giro per sostituirla e dando l’addio alle sue ambizioni. Mentre la R8 LMS ultra N. 5 era in difficoltà era nel suo momento migliore invece la N. 4 di Dindo Capello, cui Andrea Sonvico aveva ceduto il volante in settima posizione, dopo esser partito dalla quinta fila a seguito di qualifche travagliate che avevano richiesto la sostituzione del propulsore. Capello lottava con successo con la Ferrari di Gabriele Lancieri (compagno di Cirò) e strappava il quinto posto all’imolese, ma poco dopo problemi al cambio lo costringevano ad alzare il ritmo e ad accontentarsi di un magro nono posto, alle spalle di Frassineti.
Gara 2 iniziava con le Audi di Frassineti e di Capello in lotta con la Z4 di Michela Cerruti, mentre davanti svettavano le Ferrari 458. Ma al terzo passaggio Frassineti si faceva da parte con problemi ad un semiasse che lo costringevano ad un repentino ritiro, mentre un giro dopo Capello scavalcava la BMW prendendole il sesto posto, e continuava a risalire fino a consegnare, al momento del pit stop, la R8 LMS ultra a Sonvico in quarta posizione, con un distacco di poco più di dieci secondi dalla Ferrari poi vincitrice. Sonvico teneva un passo più lento del duo in lotta per la vittoria, non molto dissimile però da quello della Porsche del leader del campionato Lucchini. Ogni sua speranza di podio però si concludeva a cinque minuti dalla fine quando la seconda gomma dechappata della giornata (senza contare quelle degli avversari) faceva precipitare la N. 4 in settima posizione, la stessa posizione occupata anche in classifica provvisoria di campionato da Capello e Sonvico, a 43 punti dalla vetta alla pari con Frassineti e tre davanti all’assente giustificato Kristoffersson.
HANNO DETTO
Dindo Capello (Pilota Audi R8 LMS ultra N.4): “E’ stato un fine settimana tribolato come capita di rado: il sabato i problemi al motore hanno relegato me ed Andrea in quinta fila, poi stamattina quando Andrea mi ha ceduto il volante mi sono trovato alle spalle della Ferrari di Cirò e Lancieri. Sono sì riuscito a portargli via il quinto posto, ma poco dopo il cambio si è bloccato ed ho potuto finire solo a passo ridotto perdendo una discreta manciata di punti. In gara 2 non ero scontento di come stava andando la macchina, ma guardando ai tempi sul giro non si può proprio dire che fossimo i più veloci in pista. Balance Of Performance o meno, su questo circuito la macchina da battere, se ben guidata, è la Ferrari, infatti hanno vinto entrambe le corse”.
Andrea Sonvico (Pilota Audi R8 LMS ultra N.4): “Nel mio turno in gara 1 ho visto subito che dopo la sostituzione del motore non avevamo più il problema delle velocità massime molto basse che ci aveva penalizzato il sabato, ma la macchina non mi sembrava ancora al 100%. In effetti dopo i ragazzi del team si sono resi conto che lo splitter aveva un problema. In gara 2 non stavo affatto rischiando, il quarto posto non sarebbe stato un risultato da considerare cattivo, però un pensierino al podio potevo farlo, quindi dopo le gomme dechappate in gara 1 da Alex e da Venturi stavo alla larga dai cordoli per sicurezza. Invece dopo la seconda curva delle Arrabbiate ho sentito la macchina strana e poi prima della curva del Correntaio la posteriore sinistra è andata giù e addio quarto posto”.
Alex Frassineti (Pilota Audi R8 LMS ultra N.5): “Dopo la pole position di ieri ero fiducioso per oggi ma le cose non sono proprio andate per il verso giusto. In gara 1 ero molto veloce nel secondo settore, quello delle curve delle Arrabbiate, mentre le Ferrari erano in vantaggio deciso nel primo e terzo settore della pista. Penso che avremmo potuto sicuramente giocarci il primo successo dell’anno fino alla fine, se non ci fosse purtroppo stata la gomma scoppiata alla fine del rettilineo dei box. In gara 2 sono stato in bagarre per pochissimo con la BMW di Michela Cerruti e con Dindo sull’altra R8 ma ho dovuto fermarmi praticamente subito perché ha ceduto il semiasse sinistro”.