DA UN ROVENTE MUGELLO IL TEAM ANTONELLI ESCE DA LEADER NELLA PCCI

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Nel monomarca Porsche Giraudi consolida la propria leadership in campionato conquistando la vittoria in Gara 1. Nel tricolore GT trasferta invece da dimenticare per Mapelli-Passuti mentre arriva il successo nella classe GT Cup grazie a Giondi-Donativi. Per la grande sfida tra i piloti della Porsche Carrera Cup Italia e quelli della Porsche Carrera Cup France in programma sul tracciato del Mugello in occasione di uno dei vari eventi che Porsche italia sta organizzando per la celebrazione dei 50 anni della 911, il Team Antonelli Motorsport si era preparato al meglio aggiungendo alla sua già nutrita schiera di piloti titolari anche una new entry d’eccezione come Massimo Monti, già in passato grande protagonista del monomarca Porsche. Con l’obiettivo preciso di consolidare la leadership detenuta da Gianluca Giraudi, il team emiliano ha lavorato alacremente per tutto il week end per il raggiungimento del massimo risultato possibile. Tutti questi grandi sforzi sono stati poi premiati dalla pole position ottenuta dal pilota piemontese alla quale si è poi aggiunta la vittoria in una entusiasmante Gara 1 che lo ha visto contrapposto sino alla bandiera a scacchi al veloce Fulgenzi (Heaven Motorsport), vincitore virtuale della manche in ragione della penalizzazione assegnatagli dalla Direzione Gara per un utilizzo oltre i limiti consentiti dei margini della pista proprio in occasione del sorpasso su Giraudi per la prima piazza. In Gara 2 Giraudi, conscio dell’importanza di continuare a raccogliere più punti possibili in ottica campionato, si rendeva autore di una prova molto accorta che lo portava a concludere la gara in sesta piazza assoluta (quarta dei piloti della PCCI) utile ad estendere ulteriormente la sua leadership in campionato. Se dunque Giraudi è stato nuovamente grande protagonista del week end toscano non da meno lo sono stati i suoi compagni di Team. Il rientrante Massimo Monti ha infatti voluto subito ricordare agli avversari le sue doti facendo prima segnare il quinto tempo assoluto (quarto della PCCI) e poi ottenendo un doppio podio (terzo in Gara 1 e secondo in Gara 2) nelle due manche di gara. Una grande prova dunque per il pilota emiliano che, malgrado l’assenza dalla PCCI da qualche tempo, ha confermato anche in questa occasione di essere un pilota di assoluto talento. Bene anche Edoardo Liberati che in qualifica riusciva ad ottenere il quinto tempo davanti al compagno Monti mentre in Gara 1 doveva dire addio ad un possibile podio, mentre era in lotta con Cerqui (Ebimotors) per il cedimento di un cerchio della sua Porsche 911 GT3 Cup a seguito di un contatto proprio con la vettura del bresciano. Nella seconda manche di gara il giovane ex formulista romano invece faticava a risalire la china dopo essere partito dal fondo dello schieramento a seguito di un problema alla sospensione posteriore sinistra, parzialmente danneggiata nel contatto di Gara 1. Per lui dunque un’occasione mancata per ben figurare in gara ma la convinzione di poter sempre più recitare un ruolo da protagonista nel corso della stagione. Nella Michelin Cup invece il grande spolvero Pietro Negra, tra i più veloci di categoria fino alle qualifiche ma vittima della sfortuna che lo costringeva al ritiro in Gara 1 a causa di una toccata dura contro Scanzi (Krypton Motorsport) autore di un testacoda proprio davanti al pilota parmense. Dopo le riparazioni post gara Negra doveva prendere il via dal fondo dello schieramento (40 vetture al via) riuscendo comunque a concludere la seconda manche in ottava piazza di Michelin Cup.
Procede ben anche il processo di crescita del giovane Niccolò Granzotto che torna a casa dalla trasferta toscana con un secondo gradino del podio in Gara 1, un quarto posto in Gara 2 e soprattutto una costante crescita prestazionale che fa ben sperare per il resto della sua stagione. Problemi invece per tutto il week end per il due volte campione della Michelin Cup Angelo Proietti alle prese con una vettura che accusava costantemente problemi di assetto parzialmente risolti solo nella seconda manche di Gara dove il forte pilota romano concludeva, in rimonta, in quinta piazza di classe. Nella serie tricolore GT il week end di Mapelli-Passuti passerà sicuramente alla storia come uno dei più neri della loro carriera. Per i grandi protagonisti della prova d’apertura di Misano, il Mugello è stato denso di nubi ed è culminato in un duplice ritiro a causa prima del cedimento di un semiasse in Gara 1 e del cedimento del cambio nel giro di formazione di Gara 2. Una battuta d’arresto importante ai fini della classifica di campionato che però non ha intaccato l’umore del team e dell’equipaggio che attendono ora i saliscendi di Imola per riprendersi quello che la sfortuna gli ha tolto negli ultimi due appuntamenti. Nella classe GT Cup 1° Divisione tutto è invece andato per il meglio con la vittoria di Donativi-Giondi in Gara 1, la piazza d’onore di Marco Magli in entrambe le gare e il quarto e quinto posto ottenuto da Galbiati-Brambati. Nella classifica riservata alle GT CUP Magli cede la prima piazza alla coppia Bianco-Babini (GDL Racing) ma rimane in piena lotta per il titolo in attesa della gara di casa di Imola.