AL CATANESE DOMENICO CUBEDA LA MORANO-CAMPOTENESE
Il pilota siciliano si è imposto davanti al cosentino Domenico Scola sull’asfalto reso umido dalla pioggia. Rottura della frizione per il fasanese Francesco Leogrande, fuori dai giochi fin da gara uno. Bene Conticelli, Iaria e Iaquinta. È Domenico Cubeda il padrone di Morano, al termine di una gara che ha trasmesso grandi emozioni. Una bella sfida, sul filo dei millesimi, con Domenico Scola jr. per il successo assoluto, dopo una prima manche da brividi e un acquazzone tra gara uno e gara due. In tutto questo, il colpo di scena: il ritiro forzato del pugliese Francesco Leogrande, tra i super-favoriti della vigilia e già mattatore varie volte su questo tracciato.
Non si può dire che sia stata una gara noiosa, sotto il cielo bizzarro di Morano – le nuvole, da queste parti, arrivano in pochi minuti a portare i temporali estivi – nella meravigliosa cornice del monte Pollino.
Ottima la prova del catanese Cubeda, che ha spinto la sua biposto griffata Cubeda Corse al massimo sull’asfalto moranese, chiudendo in 5’46”62 davanti al giovane Scola. “Siamo felici per questo successo all’esordio sulla PA2000 – ha commentato a fine gara il pilota siciliano – Non ce lo aspettavamo, siamo stati bravi a sfruttare l’occasione. Ringrazio tutti quelli che hanno reso possibile questa giornata, senza dimenticare che c’è ancora tanto da fare nello sviluppo della vettura e nel prenderne bene le misure”.
Il ventenne cosentino, su Osella Pa S della Cosenza corse, dopo il primato in gara uno, ha perso la leadership della gara sull’asfalto umido di Morano. Scola ha chiuso con un ritardo di 2”01. “È stata una bella sfida – ha commentato il pilota calabrese – con Cubeda, una battaglia all’ultimo respiro. Dispiace per le noie meccaniche che hanno messo fuori gioco Leogrande. È stata comunque una buona prova, bisogna sempre migliorare”.
Medaglia di bronzo per Vincenzo Conticelli sulla biposto Osella Pa 30 Zytek, con un distacco di 15”56. Buon exploit anche dell’esperto reggino Antonino Iaria su Osella Pa 20 S da 3000 cc. Attardato, dopo il terzo tempo ottenuto in gara uno, il padrone di casa Rosario Iaquinta, castrovillarese, sulla sua nuova Osella Pa 21 Evo targata Vesuvio corse. “Stiamo lavorando sodo sulla vettura – ha detto il pilota – e stiamo facendo il massimo”. Ottimo sesto l’altro padrone di casa, il moranese Umberto Berardi, a bordo di una potente Lola Dome da 2000 cc. Il pilota calabrese ha ingaggiato un bel duello anche in chiave E2M con Giuseppe Spoto su Spead Suzuki, preceduto di pochissimo. Ottavo il reggino di Pellaro Carmelo Scaramozzino su Osella Pa 20 S davanti a Francesco Conticelli su Osella Pa 21 Evo e Achille Lombardi su Radical Sr4 della Ab Motorsport.
Amarezza per il fasanese Leogrande, autore di ottimi responsi nelle prove del sabato, e azzoppato alla partenza dalla rottura della frizione sulla sua vettura: “Dispiace tanto, per me, per il mio staff, per i miei tifosi. Qui il tracciato è splendido e la gente è fantastica, ma in questo sport simili inconvenienti possono starci. Speriamo di far meglio il prossimo anno”.
Nel gruppo E2/M, dopo l’uscita di scena di Leogrande, la contesa tra Spoto (Spead Suzuki) e Berardi (Lola Dome da 2000 cc.) si è conclusa a favore di quest’ultimo, con un vantaggio risicato.
Tra le biposto di gruppo E2, il siciliano Cubeda, ha ovviamente conquistato il primato sulla nuova Osella PA 2000 Cubeda corse, davanti a Domenico Scola jr. Terzo posto di gruppo, e primo tra le 3000, per Vincenzo Conticelli sulla potente Osella Pa 30 Zytek.
Tra le vetture di gruppo CN il castrovillarese Rosario Iaquinta ha dimostrato dimestichezza con il tracciato di casa. L’esperto pilota calabrese ha spinto la sua Osella Pa 21 Evo della scuderia Vesuvio da 2000 cc., precedendo il siciliano Francesco Conticelli su vettura gemella, che si è comunque confermato dopo le buone prove disputate sabato. Bene anche il cosentino SIlvio Reda, all’esordio stagionale, terzo di gruppo. “Durante la prima salita – ha spiegato – ho sbagliato la scelta delle gomme. Sono contento di questo esordio stagionale dopo le modifiche apportate alla vettura”.
Gran gara nel gruppo E1, con il successo di Natale Stabile su Alfa 147 Gta con poco più di un secondo rispetto al calabrese Kalè su vettura gemella da 2000 cc., e con un gran vantaggio rispetto al barese Vitantonio Micoli su Renault 5 Gtt (primo in classe 3000).
Il gruppo A primato per Sandro Acunzo su Mitsubishi Lancer Evo davanti ad Eugenio Aceto su Alfa 147 della Sila Racing.
In gruppo N Giovanni Del Prete su Mitsubishi Evo 9 della Rubicone corse ha preceduto il bruzio Luigi Malizia su Honda Civic (Peperoncino Motors) e il giovane cosentino Alex Greco (primo di classe tra le 1600) su Peugeot 106.
Nessuna sorpresa tra le Racing start, con la conferma dell’esperto poliziotto salernitano Giovanni Loffredo su Opel Corsa Opc, davanti al Pescarese Roberto Chiavaroli (Honda Civic) e al cosentino Luigi De Virgilio su Fiat Punto.
Il gruppo E3 ha visto trionfare l’esperto calabrese Ennio Donato a bordo di una Ford Escort Coswort davanti al barese di Locorotondo Angelo Cardone su Renault 5 Gtt, e al salernitano Pasquale Santoro, su Ford Sierra Coswort. Quarto di gruppo, il luzzese Daniele Longo su Renault 5 Gtt.
Tra le vetture Mini Car, conferma il primato dopo le buone prove del sabato il lametino Angelo Mercuri, su Fiat 500, davanti a Vincenzo Pezzolla e Antonio Ferragina, a bordo della medesima vettura.
Grandissimo l’affetto che i tifosi e gli appassionati hanno riservato ai loro beniamini. La cornice di pubblico, infatti, è stata quella delle grandi occasioni, per questa che è ormai diventata una classica dell’automobilismo calabrese.
“È stata una bellissima manifestazione – ha commentato Franco Molinaro, organizzatore della cronoscalata – e siamo felici di aver portato piloti e vetture così prestigiosi nel bellissimo scenario di Morano, che è uno dei borghi più belli d’Italia e che consiglio a tutti di visitare”.
Classifica assoluta:
1. Domenico Cubeda (Osella PA2000 Honda) in 5’46”62; 2. Scola (Osella PA21/S Honda) a 2”01; 3. Conticelli V. (Osella PA30 Zytek) a 15”56; 4. Iaria (Osella PA20/S Bmw) a 16”96; 5. Iaquinta (Osella PA21 Evo Honda) a 20”77; 6. Berardi (Lola Dome) a 23”35; 7. Spoto (Speed Suzuki) a 24”13; 8. Scaramozzino (Osella PA20/S Bmw) a 29”26; 9. Conticelli F. (Osella PA21 Evo Honda) a 30”98; 10. Lombardi (Radical SR4) a 33”71.