Cameron, Griffin, Vilander e Mortimer al vertice della 24 Ore di Spa (Pro Am)

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Duncan Cameron, Matt Griffin, Toni Vilander ed Alex Mortimer, su Ferrari 458 Italia GT3 numero 59 di AF Corse, vincono la “24 Ore di Spa” (categoria Pro Am). Ferrari, AF Corse e questi piloti posizionano un’altra pietra miliare nel motorsport grazie ad un memorabile trionfo sul circuito belga. Il quartetto era in grado di combattere per le posizioni da podio fin dai primi minuti di gara. Al termine della prima ora, però, un problema tecnico ne ha rallentato il passo. Un ottimo lavoro da parte dei tecnici di AF Corse ha concesso alla Ferrari numero 59 di riguadagnare la pista entro pochi minuti. Da quel momento, è partita una rimonta inesorabile: all’11° ora, Cameron-Griffin-Vilander-Mortimer erano secondi. Intorno alla 18° ora, i quattro hanno preso il controllo della gara tra le vetture Pro Am, senza più perdere di vista il gradino alto del podio in tutte le fasi seguenti. Tra i grandi pretendenti alla vittoria di classe, sempre parlando di Pro Am, c’erano anche Niek Hommerson, Louis Machiels, Andrea Bertolini e Marco Cioci sulla Ferrari 458 Italia GT3 numero 50 di AF Corse (Hommerson-Machiels-Bertolini hanno vinto l’edizione 2012 della gara di durata belga, sempre sulla 458 Italia di AF Corse). Anche nel loro caso, la gara li ha visto sempre in contatto con la parte alta della classifica. Nel corso del giro numero 445, alla ventesima ora, la vettura numero 50 è uscita di pista all’Eao Rouge per un problema ad una gomma. Gara finita. C’è un po’ di rammarico per le due Ferrari 458 Italia GT3 di AF Corse impegnate nel Gentlemen Trophy. Howard Blank, Yannick Mallegol, Jean Marc Bachelier e Francois Perrodo, sulla 458 numero 49, sono stati indiscussi protagonisti della prima parte di 24 ore, affacciandosi nella top five. La loro gara, però, è prematuramente terminata al giro 136 a causa di un contatto con un’Audi. Stessa sorte – il ritiro prima del termine dei giochi – di Peter Mann, Filipe Barreiros, Francisco Guedes e Cedric Mezard: sulla Ferrari numero 51, i quattro potevano pensare di chiudere a podio. Ma un problema li ha costretti al ritiro al 67° giro.