PRESENTATO OGGI IL 49° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

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L’evento, che ha una forte ispirazione per guardare al territorio ed alla sua immagine, è sinora  il rally più partecipato in Italia ed in Europa, grazie ai ben 187 iscritti. Grande interesse per il cuore della gara che andrà a Cividale del Friuli, anche se rimane forte il legame con Udine, dove verrà riproposta la prova Spettacolo in Piazza I maggio. Si pensa già al 2014, l’edizione del 50esimo anno, con la quale si vuole creare un percorso che tocchi i luoghi della grande guerra, per fare storia, cultura ed incentivare ancora di più il turismo.

E’ stato presentato oggi, presso l’esclusiva cornice della “Casa della Contadinanza” al Castello di Udine , il 49° Rally del Friuli Venezia Giulia, uno dei classici appuntamenti rallistici sia in Italia che in Europa, gara di forte tradizione che anche quest’anno ha conosciuto un forte apprezzamento da parte dei piloti, raggiungendo il tetto considerevole di 187 iscrizioni, ben dodici in più del 2012 e numero ampiamente maggiore del 2012 (135 adesioni).

La gara, prevista dal 29 al 31 agosto, si prepara dunque a dare il via  come già comunicato in precedenza  ai festeggiamenti della cinquantesima edizione del 2014 con il record di iscritti stagionale in Italia e sicuramente anche a livello continentale. E’ grande motivo di orgoglio, questa significativa espressione di affetto verso la gara, riuscita a tener bene la forte pressione della attuale congiuntura economica che colpisce particolarmente il mondo del motorsport.

IlRally del Friuli Venezia Giulia,anzitutto ha cambiato il proprio nome, definendosi sempre più ambasciatore del territorio, di una regione a forte vocazione turistica oltre che sportiva e per l’edizione duemilatredici  vede modificata in parte sostanziale la propria logistica facendo base quest’anno completamente a Cividale del Friuli, patrimonio UNESCO, che già da tempo ospita la gara con Parco Assistenza e Riordinamenti. Andando a scindere le adesioni pervenute si hanno ben 73 iscritti alla prova del Campionato Italiano (record stagionale anch’esso), 46 per il Challenge di IV e V zona e 68 vetture Storiche.

Il  49° Rally del Friuli Venezia Giulia è valido quale sesta prova del Campionato Italiano Rally (titolarità che torna dopo un anno di “rotazione”), per il Campionato Europeo (nona prova) ed Italiano di Rally storici (ottava prova), per la Coppa Europa FIA-Zona Sud Ovest (quart’ultima prova),perla Mitropa RallyCup (sesta prova), per il Campionato Sloveno (quarta prova) e per il Challenge di IV e V zona (settima prova). Inoltre saranno al via imonomarca Citroën, Peugeot, Renault e Suzuki.

LA SODDISFAZIONE DELL’ORGANIZZATORE
Giorgio Croce, presidente del Comitato Organizzatore, ha confermato la soddisfazione per l’ampio consenso ricevuto di nuovo dalla Scuderia Friuli ACU e della sua gara:“Dovremmo iniziare a ringraziare all’infinito uno ad uno piloti, copiloti, squadre, per la dimostrazione di stima che hanno avuto nei nostri confronti, nei confronti della gara e della nostra terra. In un momento difficile sotto l’aspetto economico, che penalizza non poco il motorsport, arrivare a fare i nostri numeri credo che significhi qualcosa di importante. Anzitutto che quanto abbiamo proposto in passato non ha mai tradito le attese di chi corre, perché noi le gare cerchiamo di farle a misura di pilota, poi credo anche che sia dovuto al fatto  certamente fortunato  di avere strade che sembrano disegnate apposta per una competizione, oltre anche al rapporto che nel tempo abbiamo instaurato con il tessuto sportivo nazionale ed anche continentale. Abbiamo cambiato in parte il nome alla gara, ribadendo il voler essere ambasciatori dell’intera regione, credo che con questa edizione, con la quale si avviano i festeggiamenti per il 50° anno del 2014, quello che è il nostro intendimento,se vogliamo anche il nostro sogno, si sta concretizzando. Vogliamo disegnare un percorso che tocchi i luoghi della Grande Guerra, per ribadire che i rallies non sono solamente sport ma anche storia, cultura e incentivo per il turismo dei luoghi che attraversa. Anche quest’anno avremo un forte indotto di turismo emozionale, quello legato alla gara, con migliaia di presenze per almeno una settimana. Infine, un grazie anche al grande sforzo dei tanti volontari che lavorano all’evento, alle istituzioni ed ai nostri partner. Che altro devo dire: buon rally a tutti!”.

I MOTIVI SPORTIVI
Si avranno dunque  nuovamente molti argomenti tecnici e sportivi sui quali discutere, le sfide con il cronometro su un percorso estremamente tecnico si annunciano esaltanti in ogni categoria. Per il Campionato Italiano Rally, sesta prova stagionale, occhi puntati sul rinnovato duello che andrà a proporsi tra il leader della classifica Umberto Scandola (Skoda Fabia S2000) ed il trevigiano Giandomenico Basso (Peugeot 207 S2000-quarto in classifica provvisoria). Il primo, con la vettura boema ufficiale schierata da Skoda Italia  cercherà il terzo successo stagionale dopo aver vinto due delle tre gare su terra in calendario (Adriatico e San Marino) cerca il tris mentre il trevigiano, con una vettura privata del Team Power Car, è forte della condizione psicologica della recente vittoria a Madeira oltre che del fatto di aver vinto a marzo scorso alla prima stagionale del Ciocco. Basso ha pure dalla sua il conforto di conoscere bene la gara, avendola vinta già due volte (2004 e 2007). Pensano ad un posto al sole dell’assoluta anche il bergamasco Alessandro Perico (Peugeot 207 S2000-secondo in classifica) ed il giovane bresciano Stefano Albertini (Peugeot 207 S2000). Da seguire anche le prestazioni dei locali Guerra-Revelant (Peugeot 207 S2000) e Toffoli-Coletti (Peugeot 207 S2000) i quali, davanti al pubblico amico cercheranno di elevarsi nel lotto dei migliori. Pur con la meno potente Peugeot 208 R2 ufficiale, il Campione in carica Paolo Andreucci, in coppia con la friulana Anna Andreussi, anche compagna nella vita,  cercherà una nuova prestazione d’effetto, come quelle che ha fornito sinora e che gli hanno permesso di mettersi in terza posizione assoluta in classifica provvisoria. Fra coloro che hanno poi voglia di farsi notare ci saranno certamente  l’evergreen Tiziano Gecchele  ed Andrea De Luna, pronti a sfruttare al meglio l’agilità delle proprie vetture, per entrambi una Renault Clio S1600.

Per la classifica del tricolore “Junior”, riflettori puntati sul varesino Andrea Crugnola (Renault Twingo) ed il suo omonimo piacentino Carella (Peugeot 208), divisi da venti punti con il ligure Fabrizio Andolfi Junior (Renault Twingo) pronto ad inseguirli in una altamente tecnica come questa. Peraltro, Carella e Andolfi sono in corsa anche per il monomarca “Renault Twingo R2 Top”.
Scintille sono attese anche nella serie “produzione”, dove il piemontese Alessandro Bosca (Renault Clio R3), leader della classifica, dovrà difendersi dagli attacchi del reggiano Ivan Ferrarotti (idem) oltre che del siciliano Andrea Nucita (Citroen DS3 R3). Bosca e Ferrarotti sono anche in lotta per il Trofeo Renault Clio “Produzione”, con il promo davanti all’altro con decisione. Nucita, invece, è in lotta per il Citroen Racing Trophy, serie dove per adesso comanda il lombardo Alessandro Re sul conterraneo Alex Vittalini e terzo è appunto il messinese.
Nella Mitropa Rally Cup si prevede una gara tirata: il tedesco Hermann Gassner (Mitsubishi Lancer Evolution), mancando il diretto rivale Kobler, ha l’opportunità di allungare in classifica, mentre possono progredire  nel ranking provvisorio la slovena Asja Zupanc (Mitsubishi Lancer Evo IX) ed il vincitore dell’edizione 2012 del Campionato, il bolzanino Bernd Zanon (Renault Clio S1600).

In chiave “straniera, diversi sono i motivi di interesse, dati soprattutto anche dalla validità per il Campionato Sloveno. Aleks Humar, Renault Clio R3, nel suo paese fa sempre la parte del leone: ha vinto al “Saturnus” e al “Velenje” ed è quindi al comando del campionato sloveno. Rok Turk (Peugeot 208), giovane dal piede pesante, l’anno scorso ha partecipato al Campionato Europeo con scarsa fortuna. La già nominata Asja Zupanc, ha già fatto vedere in questa gara di andare forte, Darko Pelihan (Mitsubishi Lancer Evolution), vecchia conoscenza di questa gara ha corso su terra quest’anno in Italia nella serie Raceday, dove è arrivato secondo nella Mitsubishi Evo Cup ad essa associato. Trcek e Zakelj (entrambi con una Mitsubishi Lancer EVO IX), dalle loro parti danno spettacolo e sono nei primi posti del campionato sloveno, Zrinski, con una BmwM3, promette spettacolo, la pattuglia delle datate Yugo Zastava sarà da vedere anche in questo caso per lo show che offrirà e Tim Novak, già segnalato a San Marino a luglio scorso, sarà bello rivederlo a confronto gli junior del tricolore.

Nella parte di gara riservata al Challenge di Zona, che venerdì correrà solo la“piesse”  di Piazza I maggio a Udine e la sola seconda tappa del sabato, si pone tra i favoriti il pordenonese Fabrizio Martinis, con una Renault Clio R3, con  Filippo Bravi (Renault Clio R3) pronto a contendergli lo scettro insieme a diversi altri.

“SCINTILLE” STORICHE”
La classica doppia validità per le vetture storiche, europea ed italiana, promette anche in questo caso nuovi ed esaltanti duelli.  Cercherà il bis di successi “Pedro”, anche Campione Europeo in carica, con la Lancia Rally 037. Il bresciano dovrà vedersela con diversi “nomi” che popolano la corsa continentale ed anche italiana, veri pezzi da novanta che hanno voglia di conquistare l’Alpi Orientali Historic”. I primi dell’assoluta generale italiana, vale a dire il leader Matteo Musti (Porsche 911), il valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche 911), Nicholas Montini (Porsche 911), il biellese Davide Negri (Porsche 911) e molti altri di una lista interminabile sono pronti a piazzare la zampata vincente grazie ad una classe conosciuta notevole. Sono anche da seguire i confronti nei vari raggruppamenti, tutti con classifiche ancora aperte sia per il tricolore che per la serie continentale. Ci saranno anche i vari Marco Domenicali (Porsche 911), Alberto Salvini (Porsche 911), lo spettacolare austriaco Harrach (Mitsubishi Lancer), lo svedese Myrsell (Porsche 911), il norvegese Walter Jensen (Lancia Rally 037) il siciliano Bosurgi (Ferrari 308).
Nelle “storiche” vi sarà anche una notevole presenza di driver locali, a partire da Pietro Corredig (BMW 2002), Rino Muradore (Ford Escort RS), Paolo Pasutti (Porsche 911) ed Andrea Romano (Porsche 911), ovviamente impazienti di far bella figura a casa propria.

IL PERCORSO, IN VERSIONE “LIGHT” PER CONTENERE I COSTI, PROMETTE “SCINTILLE”
La gara si svolgerà travenerdì 30 e sabato 31 agostosulla lunghezza di11 Prove Specialiche punteggeranno il percorso del rally sia storico che moderno, vale a dire151,880 Km. di distanza cronometrata su un totale di 449,990 (poco meno sarà quella della parte “Historic”).Rispetto all’edizione 2012 il tracciato ha subìto variazioni in funzione della riacquistata validità di Campionato Italiano Rally. Presenta delle Prove speciali ormai molto conosciute che hanno subito degli accorciamenti o accorpamenti anche per proporre un rally interessante ed appetibile anche sotto il profilo economico, visti i tempi di forte difficoltà. Ad esempio, in questa manifestazione mai si è ricorsi al format “2 prove x 3 volte”, quest’anno a malincuore si è dovuta accettare tale situazione che permette di risparmiare anche a livello organizzativo e che comunque assicura un alto contenuto tecnico alle sfide sulla strada.

Il percorso rispecchia, a grandi linee, l’impostazione seguita negli anni con incastonato nella zone delle Valli del Natisone e del Torre. Le prove speciali scelte, in accordo con le Amministrazioni Comunali interessate, sono:

1)“SUBIT ”di Km.14,080con inizio a Borgo Mattielig, inversione a Bocchetta S. Antonio e discesa in località Fraccadizze e termine alla prima casa a destra. Già percorsa nel 2011.

2)“ERBEZZO ” di Km 7,480,classica prova in discesa che inizia prima dell’abitato di Calla e termina prima del l’ aglomerato di Loch.La Provaè la stessa del 2011 ma accorciata nella parte iniziale.

3)“CITTA’ di UDINE” di Km 1,600(Udine Piazza I° Maggio) già corsa sia nel 2010 che nel 2011.

4)“ MASAROLIS” di Km 14,960con inizio prima del Bivio Reant e termina dopo l’abitato di Gradischiutta dopo aver percorso il tratto di Madonna del Domm, lo scavalcamento di Bocchetta S. Antonio e la discesa di Canebola. Percorsa nella stessa versione nel 2010.

5)“TRIVIO ” di Km 20,7600(inizio San Leonardo e termina dopo Tribil Inferiore) prova classica dell’Alpi Orientali sempre corsa salvo il 2010 e 2011 anni in cui si è dovuto evitare il tratto di Oborza impraticabile per lavori di manutenzione straordinaria. In questa conformazione si è corsa nel 2007.

IL PROGRAMMA
Le verifiche amministrative e tecniche previste per giovedì29 agosto, loshakedown(test vetture da gara)venerdì 30, alla mattina. Il confronto sportivo avvierà semprevenerdì 30alle 12,01 da Piazza Duomo a Cividale del Friuli, come consuetudine prima con le vetture storiche mentre le “moderne” partiranno alle13,30. La prima giornata prevede la disputa di cinque Prove Speciali tra cui, come già accennato, la“Città di Udine”al pomeriggio e, per concludersi a partire dalle 19,00 per i partecipanti all’Europeo Storico e dalle 20,35 per il Campionato Italiano.

Sabato 31 agosto saràla giornata finale: saranno sempre le “storiche” a partire per prime, alle 07,45, ed a seguire le “moderne” alle 09,00. Altri sei, i tratti competitivi che i concorrenti dovranno correre, con la bandiera a scacchi che sventolerà a partire dalle ore 17,55 per le “storiche” e dalle 19,35 con le “moderne”, sempre a Cividale del Friuli, in Piazza Duomo.

Nella foto: Un momento della conferenza (foto D. Monai)