TROFEO RALLY ASFALTO: SAN MARTINO, SCIESSERE RILANCIA LA SFIDA

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Dubbio amletico nel duello annunciato con Porro: l’amata Xsara, fedele e affidabile, oppure l’arma C4 ruvida e potente? “Ho grandi stimoli, una condizione quasi al top e fiducia nelle mie possibilità di rimonta. Sarà una bella lotta fino all’ultimo metro”.San Martino di Castrozza, 5 settembre 2013_ Praticamente manca una settimana, la tensione sale di livello. Poche storie, il pensiero dei due sicuri protagonisti va sempre lì, al loro duello annunciato, come tra Atene e Sparta, Orazi e Curiazi, Mohammed Alì e Joe Frazier. Anche se parliamo “solo di rallye” e in ballo c’è il n. 33 di San Martino e Primiero, valido per il Trofeo Rally Asfalto.
Paolo Porro (Ford Focus Wrc) ha già chiarito che partirà a razzo per vedere cosa combina l’avversario e poi regolarsi di conseguenza. In classifica comanda con 8 punti di vantaggio, margine che gli concede qualche calcolo strategico. Non può essere da meno Eddie Sciessere (in ballo per lui la consueta Citroen Xsara Wrc o una più performante C4 curate dalla Pintarally Motorsport), “saetta” per gli amici, decisamente pronto a una sfida complicata dal suo inizio di stagione poco esaltante.
“Quest’anno gli obiettivi sono stati presi all’ultimo momento e così sono andato al Lanterna non al massimo della condizione – spiega il driver vicentino -. Lì una rottura mi ha costretto al ritiro, poi al Marca avevo un ginocchio menomato, così il secondo posto è stato molto gratificante. Adesso sono quasi al top e non c’è più tempo da perdere, le sensazioni sono buone”. Si comincia con il crono spettacolo di venerdì sera, 13 settembre, sul piazzale Rosalpina.
“Ci vado cauto in questo tipo di prove, se fai un errore rischi di compromettere l’intera gara. Credo che mi dedicherò davvero al solo spettacolo”. Poi sabato 14 il trittico di Col Perer, Val Malene e Gobbera.
“Confesso che mi sono innamorato del Manghen e adoravo la discesa di Val Malene. Non c’è né l’uno né l’altra e dovrò fare di necessità virtù, spingendo al massimo su di un percorso comunque tanto insidioso e selettivo. Sono curioso di vedere il Col Perer che ho fatto solo nel 2004 alla seconda gara della mia via rallystica con una Clio Gruppo A”. Sul sedile di destra ci sarà Luca Baù. “E’ il mio compagno degli esordi, da tre anni stava fuori dalle corse e adesso l’ho richiamato in servizio. Dovrà darmi il ritmo giusto per puntare alla vittoria”.