L’EVENTO “MOTORI IN VALLE ELVO”, UN SUCCESSO SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA

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Pieno di iscritti e grande affluenza di pubblico per l’appuntamento Biella Corse. Un successo, sotto i punti di vista. Questo il commento che accompagna la “messa in archivio” di Motori in Valle Elvo, evento non competitivo per auto storiche e moderne che si è tenuto a Netro (Biella), nella giornata di domenica 8 settembre 2013, per iniziativa dell’associazione Biella Corse e con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale e della Pro Loco di Netro, di Bono Netro S.p.A. e dell’Ecomuseo della Lavorazione del Ferro.
“Perché non utilizzare le nostre vetture, la nostra passione, per promuovere il nostro territorio?” aveva spiegato il presidente di Biella Corse, Alberto Negri; “l’evento Motori in Valle Elvo è nato da quest’idea e dalla volontà di “dare una mano” (soprattutto in questo difficile periodo) che anima tutti i soci Biella Corse”.
Ne è venuto fuori un “format” nuovo, dove i motori si sono sposati con la promozione turistica e culturale dell’area. “Un progetto” ha aggiunto il presidente “che gli amici di Netro hanno capito e accolto con entusiasmo. A tutti loro va il nostro ringraziamento: al sindaco, Tiziana Pasquale, e a tutti gli esponenti dell’amministrazione comunale; come pure all’efficientissimo direttore di Bono Netro Spa, Ugo Garzena, e al nostro socio, Aldo Garzena, davvero insostituibile”.
Dello stesso avviso anche il sindaco che, nonostante un impegno concomitante con un’altra manifestazione, ha assolutamente voluto essere presente, sia alla partenza che alla premiazione finale. “Avete fatto una cosa che a Netro non avevamo mai visto” ha commentato “che è andata benissimo ed è piaciuta a tutti. Non voglio “soltanto” ringraziarvi, voglio anche, a nome di tutti i miei concittadini, chiedervi di tornare l’anno prossimo e di far diventare Motori in Valle Elvo un appuntamento periodico!”.
L’evento, un raduno di auto stradali e sportive (buona parte delle quali ormai “storiche a tutti gli effetti”) organizzato secondo i dettami Aci – Csai, ha avuto un elevato riscontro in termini di partecipanti e di pubblico.
“Avevamo ipotizzato un sessantina di partecipanti, alla fine siamo arrivati a quota ottantotto” spiegano gli organizzatori … “abbiamo dovuto fare un po’ di salti mortali ma siamo comunque riusciti a “non lasciare a casa” nessuno!”
Le auto hanno percorso due distinti itinerari: il primo, riservato alle vetture stradali, ha portato i partecipanti da Netro al Tracciolino e poi al Santuario di Graglia (con “sosta caffè”), a Occhieppo Superiore (con visita e degustazione al Caseificio Valle Elvo) e quindi nuovamente a Netro via Occhieppo Inferiore, Mongrando e Donato. Il secondo, destinato alle vetture in assetto gara, ha visto una trentina di vetture divertirsi e divertire il numeroso pubblico presente su di un anello Netro centro – Tracciolino – Netro centro, ripetuto complessivamente tre volte (una volta e mezzo, invece, dalle vetture stradali). Poi tutti all’interno dell’azienda Bono Netro Spa dove, fra i capannoni e i cortili delle antiche Officine di Netro, è stata allestita una spettacolare e divertente “birillata”, che ha richiamato pubblico da tutto il Biellese. Una bella occasione anche per rivedere personaggi che hanno fatto la storia dell’automobilismo biellese, anche loro in mezzo al pubblico a incitare le “nuove e vecchie leve … ancora in attività!”.
Dopo pranzo, l’attenzione dei partecipanti si è concentrata sull’aspetto turistico culturale dell’evento. I quasi duecento presenti sono stati divisi in gruppi e portati a visitare l’antico Mulin ‘d la Sareja, ultimo mulino ad acqua della Valle Elvo (si trova a Netro, a valle della frazione Cerea, lungo il corso del torrente Ingagna), l’antica chiesa romanica di Santa Maria Assunta (di cui si ha notizia fin dal 1150) e, infine, nuovamente all’interno di Bono Netro Spa, .al Centro di Documentazione sulla Lavorazione del Ferro, realtà che fa parte della cellula Valle Elvo & Serra dell’Ecomuseo del Biellese.
Qui, oltre a importantissime testimonianze di questo particolare tipo di attività produttiva (quella “lavorazione del ferro” che venne impiantata alla fine del Cinquecento lungo il torrente Ingagna, tra Netro e Mongrando, e che proprio a Netro ebbe lo sviluppo maggiore) hanno potuto ammirare i documenti che ricordano l’antica Rubino Tipo 1, autovettura prodotta dalle Officine di Netro negli anni successivi la fine del primo conflitto mondiale.
Al termine della giornata, nel piazzale davanti alla sede dell’Ecomuseo, sono stati premiati due equipaggi, estratti a sorte fra tutti quelli (tanti davvero!) che avevano maggiormente rispettato gli orari fissati per gli spostamenti sul percorso.
Il premio “Amministrazione Comunale di Netro”, riservato alle vetture stradali, è stato attribuito a Ugo e Linda Maroso, al via con la loro Fiat Ritmo 125 TC del 1981; il premio intitolato alla memoria di Giampiero Peretti, storico responsabile del parco partenza del Rally della Lana, è invece andato a Edmondo Bertona e Cristian Capato, alla guida di una Honda Civic 1.6 del 1992.