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La decisione di Fausto Bormolini di rinunciare alla gara CEM di Buzet (Croazia), lasciando praticamente il Titolo di Campione Europeo della Montagna a Simone Faggioli che aveva scelto di competere per il titolo Italiano, nella gara concomitante di Caltanisetta, sta tutta nella particolare interpretazione di Fausto, e da noi condivisa, delle gare in salita, ricche (e questa ne è una delle tante testimonianze) di valori quasi mistici per l’epoca in cui viviamo; l’uomo che riconosce il valore dell’avversario e ne decreta, con un gesto pari a quello di Peter Collins a Monza nel 1956 con Fangio, la vittoria di un campionato. Quando, oltre le regole ed i regolamenti, si riconosce il valore ed il merito dell’altro, allora cominciano a giocare i Campioni, ed i Campioni, si sa, non sono persone comuni, ma unici. Grazie Fausto per averci onorato di correre per i nostri colori e di averci fatto tornare indietro nel tempo quando le persone contavano per quello che erano e capaci di decisioni impopolari come la tua, da pilota vero cavaliere del rischio, padrone della propria coscienza, noi tutti appoggiamo e condividiamo la tua scelta. Simone Faggioli:”Il gesto di Fausto mi ha veramente commosso, nel mondo di oggi è difficile in un momento di difficoltà trovare aiuto. Gli ho spiegato quanto io tenevo al Campionato Europeo e lui, rinunciando a gareggiare a Buzet mi ha dato la possibilità di rimanere in testa al Campionato. Per quanto riguarda la mia gara alla Coppa Nissena non mi restava che mettercela tutta per vincere, non potevo deludere chi ha dimostrato tanta stima ed affetto nei miei confronti.”