C.I. GT: VALLELUNGA, LA CRONACA DI GARA-2
Il primo successo stagionale della Lamborghini Gallardo di Sanna-Barri è maturato con condizioni di pista molto difficili, davanti a Comandini-Colombo, che balzano al comando della classifica generale della classe GT3, e Kristoffersson-Frassineti. E’ davvero successo di tutto nella seconda gara del week end romano. Un violento acquazzone si è abbattuto sul tracciato pochi minuti prima dello start obbligando la partenza in regime di safety car. La vettura della direzione corsa usciva solo al quarto giro, ma al restart Michela Cerruti nella discesa verso i Cimini andava in acquaplanig cozzando violentemente contro le protezioni. Fortunatamente, nessuna conseguenza fisica per la brava conduttrice milanese, ma l’incidente obbligava nuovamente l’ingresso della safety car che guidava il gruppo dei piloti di testa composto da Barri, Comandini, Kristoffersson, Postiglione, Maino, Capello, Necchi, Mapelli e Zanardini, primo delle GT Cup.
Al nuovo restart al 7° passaggio, Comandini affiancava Barri, ma il portacolori dell’Imperiale Racing, sfruttando anche le 4 ruote motrici della sua vettura e la mancanza del fondo piatto, riusciva a mantenere la leadership della corsa. La pioggia continuava a cadere incessantemente, tuttavia Capello riusciva comunque a guadagnare un paio di posizioni portandosi alle spalle del suo compagno di squadra, mentre nella GT Cup Rangoni aveva la meglio su Zanardini. Con proibitive condizioni della pista, al nono passaggio Kristoffersson ai Cimini passava di forza Comandini portandosi in seconda piazza, ma alla tornata successiva il pilota svedese, all’attacco di Barri, si esibiva in un testa coda che lo faceva retrocedere di una posizione.
Al rientro in pista di tutte le vetture dopo i cambi pilota, Sanna, subentrato a Barri, si confermava al comando davanti a Frassineti, ma il portacolori Audi andava in acquaplaning e in sucecssivo testa coda lasciando la seconda posizione a Colombo. Quarto era Passuti, davanti a Lancieri, Sonvico, Venturi e Zanardini, che riprendeva il comando della GT Cup, ma le condizioni ormai proibitive del tracciato e la pioggia incessante obbligavano la direzione corsa a far entrare nuovamente la safety car, anticipando di qualche secondo l’interruzione della gara a poco più di 10 minuti dalla conclusione. La classifica del 13° giro premiava, così, l’equipaggio Sanna-Barri che andava a conquistare la prima vittoria stagionale davanti a Comandini-Colombo e Frassineti-Kristoffersson.
Quarti erano Passuti-Mapelli (Porsche GT3R), ma nel post gara ai portacolori dell’Antonelli Motorsport i commissari sportivi infliggevano 25 secondi di penalizzazione per la mancata accensione durante la gara dei fari della vettura. Della penalizzazione ne approfittavano Lancieri-Necchi che concludevano quarti davanti a Capello-Sonvico, Venturi-Maino, Passuti-Mapelli e Mirko Zanardini, primo della GT Cup, classe che laureava già i campioni italiani, Fabio Babini e Riccardo Bianco.
Solo noni Postiglione-Lucchini, ma i portacolori dell’Ebimotors per tutta la gara sono stati afflitti da un problema di appannamento dei vetri e nel finale sono stati attardati da una sosta in corsia box per tentare di risolvere l’inconveniente.