WEEKEND CON IL SEGNO + PER LAZARUS A VALENCIA
Buon bottino di punti per Lazarus a Valencia: Fabio Onidi e Fabrizio Crestani conquistano punti in entrambe la gare, dimostrando nella prima manche tutto il loro valore. In gara 1 infatti Onidi conquista la seconda posizione grazie ad un’ottima partenza, mentre Crestani il quarto posto, che avrebbe potuto essere un terzo se su questa pista i sorpassi fossero più semplici. Il tracciato di Valencia è noto invece per essere una di quelle piste in cui sopravanzare l’avversario è quasi impossibile. In un intero weekend si sono visti infatti solo due sorpassi nelle posizioni che contano, tutti in gara 2: Haryanto ai danni di Carroll, e Fabio Onidi ai danni di Campos Jr.
In gara 1 Onidi si esibisce in una partenza super: dal quinto posto in griglia agguanta la seconda posizione! Alle sue spalle, dopo la bagarre iniziale, le posizioni si cristallizzano e tutti attendono i pit stop obbligatori per vedere se le carte verranno rimescolate o meno: perfetti i meccanici di Lazarus, che fanno guadagnare secondi preziosi sia a Onidi che a Crestani. Dopo la sosta obbligatoria Fabio, attardato nei giri successivi al pit stop da una monoposto più lenta che gli impedisce di lottare per conquista della prima posizione, conferma il secondo posto, che manterrà fino alla fine, mentre Crestani conquista il quarto superando Carroll ai box. Fabrizio tenta più volte il sorpasso su Ceccon, visibilmente più lento del pilota di Lazarus sul ritmo di gara, ma su un circuito in cui le traiettorie sono obbligate, Crestani deve alzare bandiera bianca e accontentarsi del quarto posto, nonostante fosse nettamente più veloce dell’avversario.
In gara 2 non ci sono grandi colpi di scena: con la griglia invertita Crestani parte dalla quinta posizione e Onidi dalla settima. Allo start entrambi i piloti mantengono la loro posizione e l’unico colpo di scena è il sorpasso di Fabio ai danni di Campos Jr che gli permette di conquistare la sesta posizione.
Alla luce di questi risultati, Lazarus conquista la terza posizione nella classifica a squadre con 153 punti quando alla fine del campionato manca solamente la gara conclusiva del Mugello.
Tancredi Pagiaro, Team Principal
“Tanti punti incamerati, Onidi sul podio in gara 1, vetture sempre molto competitive: c’è di che essere soddisfatti del weekend di Valencia. Rimane solo un pizzico di rammarico per la sessione di qualifiche, sia Crestani che Onidi avevano il potenziale per limare qualche decimo che avrebbe significato la prima fila. Complimenti sia ai piloti per il ritmo e la concretezza dimostrati in tutto il fine settimana di gara e a tutto il team che ha fatto un ottimo lavoro. C’è però una cosa che voglio sottolineare: il meccanismo della griglia invertita per gara 2 anziché mettere in risalto le reali capacità del pilota crea un triste spettacolo capace solo di determinare un appiattimento dei valori, per cui alla fine si assiste alla paradossale situazione che spesso non sono i migliori ad imporsi, come invece dovrebbe essere nello sport. Lo abbiamo visto chiaramente nei circuiti di Budapest, Brno e qui a Valencia in gara 2: un trenino di piloti in cui chi insegue, pur essendo più veloce, deve rimanere indietro per l’impossibilità di effettuare sorpassi. Credo che lo spirito giusto sia quello di premiare i più veloci e i più meritevoli, mentre a volte si assiste al paradosso di vedere alcuni piloti in gara 1 che alzano il piede dall’acceleratore nel tentativo di arrivare ottavi, che equivale alla pole position in gara 2. Sono convinto che la regola della griglia invertita, importata dalla GP2, non faccia bene all’automobilismo sportivo.”
Fabrizio Crestani
“Non ho nulla da rimproverarmi per come sono andate le cose in questa gara: ho dato il 100%, ma nonostante fossi più veloce di alcune monoposto che mi precedevano in gara 1 e in gara 2, su questa pista superare è quasi impossibile. Forse l’unico rammarico è rappresentato dalla qualifiche: quando sono sceso in pista la temperatura dell’asfalto si è alzata e il tracciato è diventato più lento. Mi sarebbe bastato qualche decimo in meno per partire più avanti! In gara 1 ho fatto una bella partenza e mi sono ritrovato negli scarichi di Ceccon e Carroll: nonostante fossero più lenti di me, non sono riuscito a trovare il varco per passarli. Abbiamo fatto un ottimo pit-stop, scavalcando ai box Carroll ma per pochissimi decimi sono rientrato in pista dopo Ceccon. Data l’impossibilità di superare in pista, il pit stop era l’unica arma a nostra disposizione e l’abbiamo sfruttata per guadagnare una posizione. Su gara 2 c’è poco da dire: sono partito quinto e sono arrivato quinto! Ora mi preparerò per l’ultima gara del Mugello che sono sicuro sarà più emozionante di quella di Valencia, dove invece si sono formati dei trenini di vetture che non hanno divertito il pubblico presente.”
Fabio Onidi
“Sono veramente felice del risultato di gara 1. Quest’anno ero andato a podio solo una volta, con la vittoria di Monza, e poi il resto della stagione era stato piuttosto sfortunato, con l’infortunio di Donington come punto più basso. Oggi invece è andato tutto bene fin dal via, dove sono riuscito finalmente a fare una grande partenza. Per tutta la gara ho avuto un gran passo, e forse se non avessi trovato Cipriani sulla mia strada avrei potuto sorpassare Sergei quando lui ha fatto la sua sosta. Comunque va bene anche così, essere tornato sul podio, per di più in Gara 1, è una grande soddisfazione. In gara 2 ho dato il massimo e sono riuscito a superare Campos Jr con una frenata al limite che però mi ha fatto spiattellare una gomma: da quel momento la macchina ha cominciato a vibrare molto e a quel punto mi sono accontentato della sesta posizione, utile ad accumulare punti preziosi per il campionato.”