Ceccon: “Il titolo Under 21 era il mio primo obiettivo”
Nel weekend di Valencia L’Auto GP ha assegnato il primo titolo della stagione 2011: Kevin Ceccon ha infatti conquistato il Trofeo Under 21. Un successo senza dubbio meritato, visto che il pilota bergamasco guida la speciale classifica fin dal secondo round della Serie e che grazie alla grande costanza dei suoi risultati è riuscito ad aggiudicarsi la corona con una gara d’anticipo. Ecco quali sono le sue sensazioni dopo questo primo trionfo:
“Sono davvero molto felice di questo titolo. Oggi che sono in testa alla classifica assoluta qualcuno potrebbe considerarlo come un obiettivo secondario, ma sarebbe un errore. Non bisogna dimenticare che a inizio stagione, quando ho scelto l’Auto GP, la vittoria del Trofeo Under 21 era il mio unico obiettivo. Era l’unico realistico, perché mai avrei pensato di lottare per il titolo al primo anno, e portava in dote un premio fantastico come un test GP2, che sinceramente non vedo l’ora di fare. Era a questo che puntavo, e averlo centrato con una gara d’anticipo è una grande soddisfazione. In più, il fatto che ci ricordi da dove siamo partiti è soltanto positivo”.
Cosa vuoi dire?
“Voglio dire che quando ho fatto la scelta dell’Auto GP immaginavo che mi avrebbe fatto crescere, ma non credevo sarebbe successo così in fretta. Invece sono arrivati subito i podi, l’occasione incredibile di debuttare in GP2, la testa della classifica e le reali chance di conquistare il titolo già alla prima stagione.
Il rischio di esaltarsi troppo, montarsi la testa, c’era. Questo trofeo Under 21 mi ricorda che ho solo 17 anni e che anche se quest’anno ho fatto già molto, ho ancora tanto tempo per imparare e maturare, non solo come pilota”.
Tenere i piedi per terra è l’atteggiamento giusto, ma non cambia il fatto che il tuo nome sia sulla bocca di più di un team manager GP2 per la prossima stagione. Come vivi questa situazione?
“Con un misto di soddisfazione e incredulità. Sinceramente non ho ancora pianificato nulla per il 2012 e la GP2 è anche e soprattutto una questione di budget, ma sapere che un certo tipo di ambiente guarda a me con interesse non può che rendermi orgoglioso.
In questo la decisione di fare l’Auto GP si è rivelata quella giusta, ben oltre le più rosee aspettative. A livello mediatico ha fatto uscire il mio nome dall’Italia portandolo all’attenzione del motorsport internazionale.
A livello sportivo, poi, mi ha fatto crescere ancora di più: sono passato dall’European F3 Open, che è sì un buon campionato ma di certo non il riferimento per quanto riguarda la Formula 3, a lottare ruota a ruota con piloti esperti come Filippi e Carroll e giovani già affermati come Tambay ed Afanasiev. Se guardo a come si è evoluta la situazione dei piloti che correvano con me nelle stagioni passate e che hanno fatto scelte diverse dalla mia, credo che l’Auto GP mi abbia messo in netto vantaggio rispetto a loro. Poi starà a me sfruttarlo nel modo giusto”.
Nel weekend di Valencia hai colto un altro podio, il quinto della stagione, e sei uscito dal weekend con una leadership rafforzata: 7 punti su Afanasiev e 15 su Filippi sono un vantaggio rassicurante in vista del Mugello?
“No, con 46 punti in palio non c’è davvero motivo di sentirsi tranquilli, però essere davanti mi dà comunque un margine minimo di gestione. In ogni caso non sarà facile: Afanasiev è in grandissima forma, e viste le prestazioni di Haryanto a Valencia credo che anche la DAMS sia in una situazione di leggero vantaggio sulle altre squadre. Inoltre non è il caso di sottovalutare Filippi. Luca ha saputo vincere di forza due gare in GP2 e se dovesse andare bene anche a Monza, cosa che sinceramente gli auguro, arriverà al Mugello carichissimo. Certo non parte in una situazione ideale, ma 15 punti non sono un distacco insormontabile per un pilota come lui. Comunque, qualunque sia il loro stato di forma dovranno fare i conti con me. Non ho mai corso al Mugello ma sono certo che lavorando insieme ai ragazzi del team Ombra Racing riusciremo ad andare forte fin da subito. Vedere il titolo così vicino, poi, mi darà una carica supplementare”.
Filippo Zanier
Auto GP Media Delegate