MICHELE MANCIN – Cronoscalata Pedavena – Croce d’Aune

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Via ai festeggiamenti con Michele Mancin che si laurea, per il secondo anno consecutivo, campione italiano velocità montagna classe A1600. La 31esima edizione della Cronoscalata Pedavena – Croce d’Aune ha consegnato nelle mani del portacolori della Mach 3 Sport il secondo scudetto tricolore in fila con una prestazione di primissimo piano che lo ha visto centrare il successo di classe ed ottenere un importante secondo posto di gruppo A.

“È una vittoria che ha un sapore del tutto particolare” – racconta Michele – “in quanto siamo partiti per questa ultima trasferta con l’obiettivo forzato di dover vincere per cercare di recuperare il passivo che ci separava dal leader provvisorio Cicalese. Abbiamo dato il massimo, tutti assieme, e siamo riusciti a siglare una magica doppietta nella massima serie tricolore per gli specialisti della montagna in condizioni meteo decisamente difficili”.

Nella giornata riservata alle prove del tracciato, svoltesi su fondo asciutto, il pilota della Citroen Saxo svolgeva un intenso lavoro di messa a punto del setup perfettamente affiancato dallo staff della Mach 3 Sport.

In gara 1 il meteo tentava di infilare il bastone tra le ruote a Mancin bagnando il manto stradale ma ciò non impediva al campione italiano in carica di segnare il miglior tempo di classe precedendo il forte locale “Brik”, in gara con una Punto Super 1600, di ben 3 secondi e con il diretto avversario Cicalese che staccava solamente il quinto crono parziale.

In gara 2 le condizioni del tracciato si facevano ancor più difficili da interpretare con tratti decisamente bagnati alternati ad altri quasi asciutti.

“La seconda tornata è stata particolarmente insidiosa” – aggiunge Michele – “in quanto non potevamo commettere nessun errore in grado di compromettere l’intera stagione e abbiamo deciso solo all’ultimo di montare le gomme da bagnato. La scelta si è rivelata vincente con Brik che ci ha rifilato solamente 5 decimi mentre Cicalese ha dovuto ritirarsi con una ruota staccata. I grazie da dire sono tanti a partire da Manuel e da tutto lo staff della Mach 3 Sport, ai molti tifosi presenti sul tracciato e ai partners che hanno reso possibile questo storico bis”.