A LUCCHESI-GHILARDI (PEUGEOT 207 S2000) IL 34° RALLY “CITTA’ DI PISTOIA
Quinto successo stagionale per i coniugi di Bagni di Lucca che hanno preso il comando della classifica dalla prima prova speciale per poi controllare gli attacchi di una concorrenza assai agguerrita e qualificata. Ai posti d’onore Nannini (Peugeot 207 S2000) e Michelini (Renault Clio S1600). Quinto successo stagionale per i coniugi Gabriele Lucchesi e Titti Ghilardi, vincitori oggi del 34° Rally “Città di Pistoia”, penultima prova del Challenge Rally Nazionali di VI zona con coefficiente 1,5 di punteggio. Alla guida della Peugeot 207 S2000 del Team Ulivieri, la coppia di Bagni di Lucca ha sbancato anche a Pistoia, prosieguo di una stagione per loro di alto profilo.
Il “Città di Pistoia”, che quest’anno è tornato come base a Casalguidi, nell’hinterland pistoiese, ha conosciuto un buon riscontro di iscritti, 99 totali (tra cui due auto storiche), dei quali 92 hanno preso il via ieri sera per la prima porzione di gara (tre passaggi sulla prova di San Baronto), per proseguire sino a questo pomeriggio offrendo momenti di grande sport e spettacolo.
Il percorso di gara ha esaltato Lucchesi, che ha preso il comando delle operazioni già dal primo impegno cronometrato cercando subito l’allungo e nel frattempo provando anche ad arginare le insidie di una concorrenza tanto agguerrita quanto qualificata. La prestazione di Lucchesi è stata cristallina, sempre deciso e concreto in ogni “piesse” e alla fine ha preceduto, sotto la bandiera a scacchi, il locale Fabrizio Nannini, in coppia con Cavaciocchi (Peugeot 207 S2000), mentre terzo é giunto il lucchese Rudy Michelini, con Castiglioni alle note, su una meno potente – ma efficace – Renault Clio S1600.
Assai regolare, con il finale in crescendo, la gara di Nannini, che ha anche provato nuove soluzioni di set-up alla vettura, mentre la gara di Michelini è stata per larga parte condizionata da persistenti problemi all’impianto frenante posteriore, difficoltà alla quale ha saputo ovviare con fermezza sfruttando anche in pieno l’agilità della vettura “della losanga”.
La gara ha costantemente vissuto momenti frizzanti, esprimendo diversi argomenti di forte interesse tecnico-sportivo. Per tre quarti di gara nei quartieri alti della classifica si trovava anche il vincitore della passata edizione, il montecatinese Paolo Moricci, con la sua Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R, prima di venire stoppato sulla penultima “chrono” da un problema al collettore della turbina, peraltro già lamentato nelle prove precedenti. Sino a quel momento il driver termale lottava per il podio assoluto.
In quarta posizione, ha terminato il pisano Michele Rovatti, con una piccola Peugeot 106 guidata al livello di categoria superiore, quinta piazza finale per l’equipaggio locale Giannini-Solari, con l’Abarth Grande Punto S2000. Una gara regolare, quella di Giannini, fermo da un anno ha avuto ragione dell’elbano Francesco Bettini e della sua Renault Clio R3. Ai box da aprile scorso, Bettini ha faticato a riprendere il ritmo ma alla fine ha saputo cogliere un risultato importante come il sesto posto nella generale.
Tra gli attesi protagonisti, ha concluso in retrovia il versiliese Nicola Caldani (Abarth Grande Punto S2000): sino alla quarta prova, pur dovendo togliersi di dosso molta della ruggine di una lunga inattività, aveva saputo inserirsi nella lotta di vertice al terzo posto, prima di venire affondato in classifica dalla rottura di un semiasse. Peggio è andata a Stefano Bizzarri, già vincitore di due edizioni della gara (1988 e 2011), tradito dal cambio della Abarth Grande Punto S2000 (che guidava per la prima volta), ancor prima di entrare nella prima prova speciale di ieri sera. Sfortunata anche la gara dell’altro Pisano Mirco Pieragnoli, debuttante con la Citroen DS3 R3, con la quale, prima di uscire di strada durante la quarta Prova Speciale, occupava l’ottava posizione assoluta.
CLASSIFICA ASSOLUTA: 1. Lucchesi-Ghilardi (Peugeot 207 – S 2000) in 47’57.4; 2. Nannini-Cavaciocchi (Peugeot 207 – S2000) a 57.8; 3. Michelini-Castiglioni (Renault Clio – S 1600) a 1’20.8; 4. Rovatti-Bosi (Peugeot 106) a 2’09.6; 5. Giannini-Solari (Abarth Grande Punto S2000) a 2’13.9; 6. Bettini-Acri (Renault New Clio) a 2’34.2; 7. Tomassini-Bizzocchi (Renault Clio – S 1600) a 2’35.2; 8. Marchi-Salotti (Renault Clio R3) a 2’37.2; 9. Caldani-Mometti (Abarth Grande Punto S2000) a 2’40.2; 10. Iacomini-Pellegrini (Subaru Impreza R4) a 2’48.6.
Classifiche complete: www.ficr.it
Foto allegata: Lucchesi-Ghilardi (foto di Ronnie Sbaragli per Valerio Incerpi)