Davide Amaduzzi guarda al 2014 dopo una chiusura difficile nelle finali di Le Mans della NASCAR

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La stagione di Davide Amaduzzi nella NASCAR Whelen Euro Series si è chiusa con weekend da dimenticare in quel di Le Mans, dove lo scorso fine settimana si sono svolte le finali del campionato europeo riservato alle stock-car. Il bolognese è stato costretto al ritiro in Gara 1 ed è stato coinvolto in un incidente al via di Gara 2, da cui è uscito dolorante ma col pensiero già rivolto alla prossima stagione e ai suoi impegni futuri nella NASCAR.

“E’ stato un fine settimana terribile, senza mezzi termini” ha detto il bolognese. “L’incidente di Gara 2 ha forse messo in ombra gli errori che abbiamo subito e commesso. Mi dispiace di non essere riuscito a ripagare i ragazzi del team T-Engineering dell’enorme mole di lavoro che hanno fatto in tre giorni. Voltiamo pagina e lavoriamo subito per il prossimo anno.”

Le finali di Le Mans, disputate con temperature bassissime e un meteo bilico costante tra il bagnato e l’asciutto, sono cominciate subito in salita: un’uscita di pista di Renzo Calcinati ha stoppato la prima sessione di libere della Chevrolet SS #68 Dogcooker/Labelit/Biancko, mentre un problema elettrico ha troncato la seconda, costringendo subito i meccanici del team T-Engineering a fare gli straordinari.

Un acquazzone improvviso ha relegato Davide in 13esima posizione in qualifica e la stessa pioggia ha poi beffato di nuovo l’italiano in Gara 1, quando lui e il team hanno provato a montare gomme rain dopo che, nel giro di schieramento, era iniziato a piovere copiosamente. L’azzardo non ha pagato e, invece di continuare a piovere, il tempo è migliorato poco dopo, obbligando Davide a una sosta ai box che lo la relegato molto lontano dai primi.

“Non ne è andata una per il verso giusto” ha detto Davide. “Dentro l’abitacolo facevo la danza della pioggia ma non si è più vista una goccia. Dopo due giri abbiamo dovuto rimontare le slick e poche tornate più tardi è ricomparso un problema elettrico che ci ha costretto a fermarci”.

Dopo un’altra notte insonne dei meccanici del team T-Engineering per riparare la Chevrolet SS #68 Dogcooker/Labelit/Biancko dai danni lasciati da un’uscita di pista nella gara Open del sabato, Davide è partito dalla quindicesima posizione l’ultima gara Elite della stagione 2013. La sua corsa è durata poche centinaia di metri, perché dopo aver centrato un’ottima partenza, è rimasto incolpevolmente coinvolto in un incidente alla chicane Dunlop, dove è stato colpito e spedito contro un avversario in testacoda.

“I ragazzi hanno fatto un miracolo lavorando tutta la notte con una temperatura intorno agli zero gradi e speravo di poter chiudere la stagione in modo positivo. Alla partenza di Gara 2 ho anche trovato un buon varco ed evitato un incidente tra due vetture,” ha dichiarato Amaduzzi. “Poi però non ho potuto fare nulla quando, mentre mi buttavo oltre il cordolo della variante per evitare una vettura in testacoda, mi hanno centrato sul lato destro e sono finito dritto contro il mio avversario fermo. Gran botta e gara finita.”

Davide è uscito dalla stock car dolorante alla schiena ed è stato sottoposto a un controllo medico, ma è già concentrato sulla prossima stagione nella NASCAR.

“L’unico rammarico è non aver potuto ricompensare l’impegno e la passione del team in questa parte finale di stagione decisamente difficile. I bilanci li faremo più avanti, ma considero il 2013 un capitolo già chiuso. Guardiamo già al 2014,” ha concluso Amaduzzi.