ITALO FERRARA 2° DI CLASSE ALLA RONDE DEI COLLI LUNI

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Due forature attardano il pilota piemontese in gara con la Ford Fiesta R5 del A-Style Team che conclude settimo assoluto e secondo di classe. La settima posizione assoluta conseguita da Italo Ferrara e Gabriele Bobbio alla prima edizione del Rally Colli Luni potrebbe essere considerata già di per sé un ottimo bottino finale viste le impervie condizioni trovate sulla prova speciale di Garbugliaga e la difficoltà della stessa. In realtà il driver alessandrino ha di che recriminare visto che sulla sua classifica pesano due forature conseguite nelle prove centrali della corsa che lo hanno privato di una stimolante lotta per il podio. La prima subita in Ps2 e la seconda, nella successiva Ps3, hanno attardato il pilota piemontese di circa 1’20”.

“Ho voluto provare la Fiesta R5 – racconta il 73 enne pilota di Valmadonna- perché è l’ultima vettura approdata nel mondo delle corse e devo dire che la scelta è stata ottima: avendo provato in passato auto S1600, S2000 e Wrc, trovo che la Fiesta sia un’auto formidabile, performante e davvero ancorata al terreno nonostante la gara presentasse un fondo davvero viscido ed insidioso. Devo esprimere il mio grazie all’A-Style Team che si dimostra sempre altamente professionale ed è il valore aggiunto nei miei risultati sportivi più prestigiosi.”

Italo Ferrara e Gabriele Bobbio sono stati tra gli equipaggi più applauditi durante il Rally dei Colli Luni: oltre a regalare spettacolo con la nuova vettura di casa Ford, i due sono diventati beniamini del pubblico anche per questioni di natura anagrafica: 73 anni il pilota e 63 il navigatore per un totale di 136 anni in due portati in gara in modo decisamente grintoso!

“Credo che i tempi di Ferrara siano da elogiare- dice Fabio Butti- perché riesce a “mentire” alla carta d’identità con prestazioni che molti giovani neanche si possono sognare: ha uno spirito davvero vincente e siamo fieri che Italo sia una colonna portante dell’A-Style Team: ai Colli Luni hanno rischiato di salire a podio: ho solo parole di elogio!”