GP3 – Alex Fontana protagonista nei test di Abu Dhabi
A meno di una settimana dall’ultimo appuntamento del campionato GP3 sulla pista di Abu Dhabi, si sono svolti i test invernali collettivi della categoria propedeutica a GP2 e Formula 1. Sempre lungo le spettacolari curve dell’impianto di Yas Marina, Alex Fontana è stato protagonista delle prove insieme al team ART Grand Prix, squadra francese di proprietà di Frederic Vasseur e del figlio del presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile Jean Todt, Nicolas. La compagine francese negli anni più recenti del motorsport si è messa in luce per aver vinto il titolo della GP2 con Lewis Hamilton, oltre che per aver schierato Jules Bianchi, Esteban Gutierrez e Valtteri Bottas in campionati di livello internazionale come Formula 3 e GP3. Tutti e quattro sono approdati in Formula 1 dimostrandosi grandi campioni sin dal tempo delle piccole categorie. Proprio per questo la chiamata da parte di ART per queste prove assume ancora più valore, dato che il luganese si è messo in mostra nel suo primo anno di GP3, potendosi così confrontare con i rivali disponendo di una monoposto di punta. I risultati sono stati incoraggianti, non solo per il riscontro cronometrico, che ha visto Alex costantemente tra i primi e mai oltre l’ottavo rango (rispettivamente: 8°; 6°; 8°; 7°; 3; 8° nelle sei sessioni disputate) ma soprattutto per la mole di lavoro svolta sotto la guida dell’esperta equipe francese.
Alex Fontana: “Sono molto contento di come siano andate le cose in questi tre giorni di test. Sono rimasto sulla pista in cui avevo disputato la corsa e quindi ho avuto modo di poter paragonare i riferimenti acquisiti nel corso del fine settimana di gara. Ho trovato una modalità di impiego molto differente rispetto al passato, ma mi sono adattato in fretta. Non siamo mai andati alla ricerca del tempo, anzi abbiamo incentrato tutto il nostro programma sulla prova differenziata di set-up. Il fatto che fossi l’unico pilota a disputare con ART Grand Prix tre intere giornate di test ha fatto in modo che anche gli ingegneri si alternassero nel lavorare sulla mia vettura. Molti si chiedono se il prossimo anno correrò in GP3 e se lo farò con ART. Onestamente non lo so, penso sia ancora molto presto per dirlo. La scelta riguardo al mio futuro è legata alle decisioni di Lotus F1 Junior Team e alle impressioni di ART Grand Prix sul mio lavoro in questi tre giorni di prove.”