Demarchi-Salerno sul podio della 500 Km di Alcaniz

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La coppia italiana, all’esordio sulla Seat Leon, si afferma subito competitiva centrando la terza piazza nella storica gara di durata spagnola. Terminato il campionato spagnolo CER che li ha visti trionfare per il secondo anno consecutivo, Luca Demarchi e Alfredo Salerno si sono subito concentrati sul programma 2014 testando la nuova macchina in occasione della prestigiosa gara al Motorland Aragon. Il primo approccio con la Seat Leon Supercopa ha dato esito più che positivo sia in termini di feeling di guida che di tempi sul giro, tenendo conto anche della presenza di molti piloti titolati in questa divisione. Il weekend in pista incomincia venerdi con una giornata intera dedicata alle prove libere ed ai test, l’ideale per prendere le misure del nuovo mezzo, sempre assistiti dal team Monlau competicion. La coppia italiana non impiega molto ad adattarsi alla nuova vettura, così le qualifihe del sabato si chiudono con la Leon numero 11 in terza posizione di categoria, dodicesimi assoluti. <> La gara, prevista su una durata di 4 ore, vede al volante delle Leon di Monlau il terzetto Demarchi-Salerno-Garcia dividersi il volante in stint di un’ora e venti minuti ciascuno. Durante la prima frazione Demarchi difende la posizione e macina chilometri utili a conoscere meglio il mezzo e confrontarsi con gli avversari. La seconda frazione è guidata da José Manuel Garcia, gentleman driver che ritorna al volante dopo una pausa di tre anni, consegnando il volante a Salerno per l’ultima ora e mezza di gara a posizioni invariate. Purtroppo la sostituzione delle pastiglie dei freni prolunga la sosta in pit lane e quando Salerno rientra in pista il divario dalla Leon dell’equipaggio russo che li precede è aumentato. La rimonta del pilota italiano termina allo scadere delle quattro ore quando il passaggio sotto la bandiera a scacchi decretava la terza posizione finale, dodicesima assoluta, a soli cinque secondi dall’equipaggio che lo precedeva. <> Classifica Divisione 4: Vinyes-Vinyes, Berngardt-Zhuralev-Carol, Demarchi-Salerno-Garcia

Foto di Fabio Principe