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14 marzo 2011 –  Nuova ed esaltante esperienza agonistica per Daniele Batistini, il quale ancora una volta ha mostrato le proprie doti su un fondo che non è il suo, l’asfalto. Tra sabato sera e la mattina di ieri, alla prima edizione del Rally Elba – Due, il pilota di Suvereto, con la Peugeot 207 S2000 di Power Car Team, ha esaltato,  andando vicino al successo assoluto, prima di incappare in un guasto meccanico che lo ha purtroppo costretto a gettare la spugna in epilogo di gara.
Alla gara di Porto Azzurro, quattro prove in totale (due da ripetere altrettante volte, secondo il nuovo format dei Rally-Due), Batistini è stato anche al comando. Dopo la prima giornata di prove, infatti, aveva saputo portarsi con la sua Peugeot davanti a tutti con autorità, per poi cedere lo scettro a colui che è stato il vincitore della gara, il locale Mannoni, dotato di una vettura di categoria superiore, una World Rally Car. Vettura contro la quale Batistini, affiancato da Pinelli, aveva comunque saputo lottare ad armi pari nonostante l’inclemenza del tempo che limitava le prestazioni e certamente vincolava la scelta degli pneumatici adatti all’impegno.{loadposition articoli}
Poco prima di terminare la gara, a pochi metri dalla bandiera a scacchi dell’ultima prova speciale in programma Batistini, che aveva ottime possibilità di tornare al vertice grazie ad un attacco deciso operato dallo start, ha invece dovuto gettare la spugna a causa della rottura della puleggia della cinghia idroguida, vedendosi suo malgrado affondare in classifica e quindi decidere per il ritiro.
Esito dunque sfortunato, per il portacolori della Scuderia Maverik, ma allo stesso tempo prestazione assai interessante sotto il profilo tecnico, soprattutto per quanto riguarda il feeling acquisito dal pilota con la vettura, dotata da questa gara degli ultimi aggiornamenti omologati dal costruttore francese.
Il commento di Batistini: “Ovvio che rimane l’amaro in bocca per non avere finito come volevamo. Sono dispiaciuto per noi come equipaggio ed anche per la squadra, ma allo stesso tempo sono soddisfatto per il lavoro svolto per capire sempre più la vettura, che tra l’altro è adesso dotata delle ultime omologazioni tecniche, quindi ancora più performante e più difficile da capire”.
 
FOTO: Batistini in azione(Bettiol)
 
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