NASCAR – Secondo titolo per Vilarino; Gabillon si avvicina
Ander Vilarino si è più che mai affermato come lo specialista delle gare NASCAR in Europa. Campione della prima stagione tra le NASCAR Touring Series per il campionato creato e organizzato da Team FJ, lo spagnolo non ha mai perso la leadership sin dalla prima manche, disputata a Nogaro (Francia). Ha poi riprodotto un copione che gli era stato perfettamente congeniale l’anno precedente per conquistare il suo secondo titolo consecutivo della NASCAR Whelen Euro Series. Come nel 2012, primo anno del campionato nel ruolo di serie Ufficiale NASCAR in Europa, il nativo di San Sebastian (Spagna), 33 anni, ha dovuto affrontare un grande concorrenza non ha potuto rilassarsi fino all’ultimo giro dell’ultima gara di Le Mans (France).
La NASCAR Whelen Euro Series si distingue dalle altre serie europee per le caratteristiche dei suoi meeting, in pieno stile americano. I weekend di Brands Hatch, con l’American Speedfest, e del Tours Speedway, all’interno dell’American Tours Festival, sono stati dei veri successi di pubblico, confermando l’interesse degli appassionati europei per l’intensità delle gare NASCAR e per la vicinanza ai protagonisti che garantiscono. I piloti non sono stati da meno, professionisti della NASCAR come Max Papis e Rick Crawford hanno risposto presente, e sono venuti dai quattro angoli del globo per abbracciare i fans. A testimonianza di questo successo sempre crescente, 14 paesi sono stati rappresentati sulla griglia di partenza nel 2013: Australia, Belgio, Brasile, Danimarca, Spagna, Stati Uniti, Francia, India, Italia, Lussemburgo, Filippine, Regno Unito, Svezia e Svizzera.
Voltiamo lo sguardo all’indietro verso la stagione 2013.
Top Driver
Ander Vilarino: Il pilota della Chevrolet #2 TFT-Banco Santander Chevrolet aveva promesso di ripetere la stagione 2012 e, in occasione della prima stagionale a Nogaro, ha mandato un messaggio chiaro e forte ai suoi avversari conquistando due vittorie. Hanno fatto seguito altri quattro successi, nella Dijon 200 (Francia) e nella Brands Hatch 200 (Gran Bretagna), portando il totale a 6 vittorie consecutive, che gli hanno permesso di stabilire un record nella storia delle NASCAR Touring Series. Largamente al comando all’inizio dei playoffs, durante i quali i punti attribuiti sono doppi, è partito con un successo e poi si è accontentato di un terzo e di due quarti posti a Le Mans per chiudere il conto e essere premiato, durante il mese di Dicembre a Charlotte, come Campione 2013 della NASCAR Whelen Euro Series. 7 vittorie, 10 top-5, 12 top-10, 8 pole position e 8 giri più veloci su 12 gare, questo l’impressionante bilancio della sua stagione.
Frédéric Gabillon (Menzione d’onore): Frédéric Gabillon ha scoperto nel 2013 la NASCAR Whelen Euro Series. Il pilota della vettura numero 5 del Rapido Racing by Still ha dimostrato fin da subito di essere un pretendente alla vittoria e uno dei più seri rivali – se non il più serio – di Vilarino. Il 37enne francese è stato però vittima di contatti sia a Nogaro che a Brands Hatch, e si è ritrovato fuori dalla top-5 in classifica. Il Tours Speedway ha però segnato una svolta, perché lì ha conquistato due pole position e inaugurato il suo palmares in NASCAR, vincendo entrambe le manche. Due volte sul secondo gradino del podio di Monza, ha infine dato l’ultimo assalto a Le Mans, dove non aveva niente da perdere e ha colto la pole position e la terza e la quarta vittoria del 2013. Due trionfi tuttavia insufficenti a spodestare Vilarino. Gabillon Ha perso il titolo per appena 4 punti.
Comeback driver dell’anno
Yann Zimmer: Yann Zimmer, 23 anni, dopo le apparizioni a Tours e a Valencia (Spagna) nel 2012, ha disputato la sua prima stagione completa in NASCAR Whelen Euro Series. Arrivato vicino alla vittoria nel primo meeting di Nogaro, prima che Javier Villa e Ander Vilarino lo scavalcassero all’ultima curva, ha mostrato una regolarità impeccabile inanellando buoni risultati, impreziositi da una vittoria sul mitico circuito di Monza. E’ anche l’unico pilota ad aver ottenuto 11 top-5 e 12 top-10, che gli sono valse la terza piazza in campionato alla fine della stagione. Lo svizzero del team OverDrive ha inoltre dominato su Anthony Garbarino, Anthony Gandon e Freddy Nordström nel vincere il Trofeo Junior, riservato ai piloti di meno di venticinque anni di età e ribattezzato Jérôme Sarran in omaggio al 44enne, coinvolto da sempre nel campionato, scomparso durante il fine settimana di Le Mans.
Romain Iannetta (Menzione d’onore): Franck Violas, proprietario del team RDV Compétition e precedentemente pilota della Chevrolet #28 RDV nelle due divisioni Elite e Open, si è assicurato i servigi dell’esperto Romain Iannetta, quinto della stagione 2012, ma senza volante fino ad alcuni giorni prima del via, per difendere i colori del team nella categoria regina. Il 34enne francese non ha tardato a far brillare la vettura ora caratterizzata dal numero 1. Autore del primo podio della scuderia di Chartres (Francia) nella seconda gara della Nogaro 200, Iannetta è stato tra i primissimi a Brands Hatch ed è stato per la prima volta in testa sul veloce tracciato dell’Autodromo di Monza. Grazie a 7 top-5 e 9 top-10, ha chiuso la stagione al quarto posto, la miglior posizione nella generale mai ottenuta dal team RDV Competition.
Top Team
Rapido Racing by Still : In NASCAR Whelen Euro Series la classifica del Campionato Team è determinata in funzione dei risultati accumulati dai piloti Elite e Open che, sebbene disuputino campionati separati, condividono la vettura nel fine settimana. E’ cosí che l’equipaggio costituito dal francese Frédéric Gabillon e dallo svizzero Joaquin Gabarron (proprietario della macchina e vincitore del Trofeo Gentleman) ha offerto alla Chevrolet #5 Rapido Racing by Still il suo primo alloro nel Campionato Team. Si tratta peró del secondo consecutivo per Eric Hélary, campione 2011 della serie, team-manager di Still Racing, che ha sede a Tolosa e aveva colto il successo lo scorso anno grazie alla Dodge #99 Still-Exotics Racing Dodge.
TFT : Dalla sua sede situata all’interno del complesso del circuito di Nogaro, nel Gers, Tony Pereira puó ammirare il lavoro svolto dalla sua squadra. Oltre al titolo di Vilarino, TFT ha anche portato Anthony Gandon al suo primo titolo nella divisione Open, piazzando la sua Chevrolet #7 TFT-Leclerc Chevrolet al secondo posto nel Campionato Team – con il francese a prendere parte a entrambe le categorie – e la Chevrolet #3 TFT / Alpes Carrelages-Philippineduale duo Anthony Garbarino (Francia)/Enzo Pastor (Filippine) sul terzo gradino del podio. Se Gandon avesse raccolto 20 punti in più, avrebbe sorpassato i 1266 punti assommati da Gabillon/Gabarron e TFT avrebbe conquistato tutti e tre i titoli principali.
Top Performances
Guillaume Rousseau: Riservato ai “gentlemen drivers” in possesso di una prestigiosa esperienza nelle corse, il Trofeo Challenge è stato oggetto di un intenso duello tra Guillaume Rousseau (#13 Bull Racing Team) e Bruno Cosin (#55 Pole Position 81), il detentore del trofeo. Con la ricompensa offta ai vincitori dei Trofei – una gara in NASCAR negli USA – Rousseau ha messo da parte le sue ambizioni in Open per concentrarsi su questo titolo, che è riuscito ad ottenere solo all’ultima gara a Le Mans. grazie a 3 top-5 e 7 top-10, si è anche piazzato all’ottavo posto in campionato.
Anthony Gandon (Menzione d’onore): Anthony Gandon (#7 TFT-Leclerc), Anthony Garbarino (#3 TFT-Alpes Carrelage), Willy Boucenna (#92 RDV), Nicoló Rocca e Josh Burdon (#18 Scorpus Racing / Forza Motorsport), Julien Goupy (#44 Rapido Racing by Still)… tenete bene a mente questi nomi, perché sono delle scommesse sicure per il futuro. Se i primi quattro si sono cimentati in Elite escono stati regolarmente nella top-10, Gandon, Burdon e Goupy si sonocontesi il titolo in una divisione Open piú combattuta che mai. Alla fine a uscirne vincitore è stato Gandon, che ha avuto il privilegio di disputare due prove della NASCAR Nationwide Series negli USA a Watkins Glen e Mid-Ohio. L’australiano Burdon, che ha messo insieme 7 successi (4 quelli del francese), ha chiuso il campionato in seconda posizione, davanti al francese Goupy.
Top races
Monza 2: La seconda manche delle Semi-Finali disputata al mitico Autodromo di Monza resta ad oggi la gara piú spettacolare e combattuta della storia della NASCAR Whelen Euro Series. Su questa pista velocissima, dove si raggiungono punte vicine ai 280 km/h, la scia regna sovrana e i sorpassi sono continui, togliendo ai piloti qualsiasi possibilitá di errore. Il meteo ha poi deciso di aggiungere incertezza rendendo la pista umida e costringendo i piloti a fare gli equilibristi. Durante i 15 giri della gara, il miglior tempo sul giro ha cambiato mano per 17 volte tra quattro piloti, Yann Zimmer, Frédéric Gabillon, Ander Vilarino e Romain Iannetta, i quali si sono scambiati la la leadership sul traguardo in sei occasioni. Nel corso dell’ultimo giro, i primi tre si sono ritrovati racchiusi in meno di un secondo e il colpo vincente è stato messo a segno da Zimmer, autore tra l’altro della sua prima vittoria in NASCAR.
Nogaro 1: Le condizioni meteo variabili sono spesso sinonimo di gare animate e la prima manche disputata sul circuito Paul Armagnac di Nogaro (Francia), ne è stato l’esempio perfetto. Dalla seconda piazza in griglia, Gabillon si è portato in testa all’uscita della prima curva, ma è stato subito mandato in testacoda da Vilarino. Passato in testa, lo spagnolo ha accresciuto il suo vantaggio prima di scontare un drive-through, un passaggio obbligatorio in pit lane dal quale è riemerso in sesta posizione. Risalito fino al terzo posto all’inizio dell’ultimo giro, ha superato uno dopo l’altro, alla stessa curva, Javier Villa e il leader Zimmer. Anche il suo team è rimasto incredulo e Vilarino è riuscito a restare imbattuto sulla sua pista d’adozione, davanti ai fans del team TFT.
Tours Speedway 1: Visto che l’ovale da 600 metri costruito a Tours (Francia) – dotato quest’anno di un banking simile a quello del celebre Speedway di Indianapolis – costituisce il meeting piú ambito della stagione, rappresenta una sfida importante per i piloti. Grazie alle caratteristiche di questo tipo di gare, sorpassi e toccate si verificano in abbondanza, entusiasmando la folla di spettatori che ha affollato le tribune. Gli italiani Max Papis e Davide Amaduzzi, abituati agli ovali americani, hanno così fatto valere la propria esperienza per rimontare alla grande nel finale di gara e occupare la seconda e la terza piazza al traguardo. Il piú forte, peró, è stato decisamente Frédéric Gabillon, al quale è riuscito l’exploit di condurre le danze per tutti i 108 giri percorsi in una prova inizialmente prevista sui 100 giri, ma terminata in regime di “Green-White-Checkered”.