RALLY PROJECT NEL MONDIALE WRC-2: MAX RENDINA ATTARDATO NELLA SECONDA TAPPA DEL “MONTECARLO”
La seconda giornata di gara a Montecarlo, per il pilota romano è stata condizionata da una foratura iniziale e da una “toccata” in chiusura, le quali hanno fatto perdere circa venti minuti. Domani la tappa finale, con il passaggio sul celebre “Turinì” ed arrivo finale alle 23,31 nel Principato. Era temuta, la giornata odierna, la seconda, dell’82. Rallye Montecarlo ed il timore è stato fondato. Temuta per la lunghezza e la difficoltà degli impegni cronometrati, temuta anche per l’infausta data di “venerdì 17”, che certamente non ha portato fortuna a RALLY PROJECT e Max Rendina.
La lunga tappa di oggi, cinque Prove Speciali e poco più di 178 chilometri di distanza competitiva, ha segnato duramente la marcia del driver romano, affiancato da Mario Pizzuti sulla Mitsubishi Lancer Evolution Gruppo N gommata Pirelli. dopo aver chiuso la prima tappa al comando della classifica “produzione” del WRC-2, secondi del Gruppo N e con un finale in progressione, stamani, durante l’ottava Prova Speciale la prima doccia fredda, con la foratura della gomma anteriore sinistra. L’equipaggio si è fermato in prima battuta per non nuocere rallentandoli agli equipaggi che partivano dietro e successivamente hanno operato la sostituzione del pneumatico danneggiato. In tutto sono stati persi circa 6 minuti.
La fase centrale della gara aveva poi visto Rendina e Pizzuti reagire con fermezza sino alla decima Prova Speciale, quando una “toccata” ha danneggiato il ponte posteriore e la relativa convergenza, costringendoli a terminare la gara in condizioni menomate, con la vettura difficile da guidare. Non è stato possibile ripristinare la Lancer per affrontare l’ultima prova, l’undicesima, in quanto prima di essa non era prevista assistenza. In questo frangente sono stati persi altri 12 minuti circa e nonostante tutte le difficoltà la tappa è stata portata a termine in quinta posizione di WRC-2, primi della categoria “produzione”. Come dire che la missione si sta portando avanti secondo i piani.
Una tappa dura anche sotto l’aspetto meteorologico, quella di oggi, che ha reso le strade decisamente indecifrabili e con questo anche le scelte idonee delle gomme da usare, ma che comunque ha voluto dire anche esperienza acquisita dall’equipaggio.
Il commento di Max Rendina: “Lo dicevo io che non si doveva correre di venerdì 17! A parte gli scherzi, anche oggi le condizioni della gara erano molto difficili, la cronaca pare un bollettino di guerra, esserne venuti fuori equivale ad un successo. Una foratura ci può stare, una “toccata” anche, abbiamo sempre cercato di dare il massimo senza cercare rischi inutili, l’importante è rimanere in gara e vedere la bandiera a scacchi. Anche domani, pur se la tappa è più “leggera” ci sarà da stare molto attenti, ogni minima distrazione può essere fatale. Il morale della squadra è alto, ci crediamo!”.
Domani la giornata finale: partirà dal Principato alle 13,27 per finire alle 23,31. In programma vi sono altre 4 Prove Speciali per un complessivo cronometrato di 79,900 chilometri.
Nella foto: Rendina-Pizzuti in azione(foto Manrico Martella).