Meteco Corse, vincente per talento.
Titolo Italiano Scuderie e tanti riconoscimenti per i suoi piloti regalano alla scuderia grigio rossa una stagione da incorniciare. Alessandro Bosca e Roberto Aresca i i Campioni Sociali. L’inizio dell’anno, quando un calendario si è archiviato ed uno nuovo si appende alla parete, è, come ormai tradizione, il momento in cui la Meteco Corse dà appuntamento ai suoi campioni per premiare gli equipaggi che maggiormente si sono distinti nel corso della passata stagione. Una stagione che ha visto la scuderia torinese conquistare il titolo di Campione Italiano Scuderie, il sesto in una storia di successi iniziata nel 1982.
“Il titolo italiano era l’obiettivo di inizio anno ed è stata la ciliegina sulla torta di un anno ricco di soddisfazioni”, commenta un soddisfatto Luciano Chiaramello, il patron della scuderia. “Un titolo conquistato grazie ai risultati ottenuti da piloti giovani che fanno della Meteco Corse una culla per nuovi talenti”. A regalare alla Meteco il tricolore, infatti, ci hanno pensato Stefano Albertini, Alessandro Bosca, Andrea Carella e Michele Tassone nelle gare su asfalto, un poker di giovani piloti che non sono più una promessa ma rappresentano una solida realtà nel panorama rallistico, cui si unisce Rudy Barbero con i punti raccolti sulle strade bianche. Oltre che sul titolo per scuderie, i colori grigio-rossi della Meteco sventolano anche su alcuni prestigiosi titoli individuali: Alessandro Bosca, assistito alle note da Roberto Aresca, si aggiudica il Trofeo Renault Clio R3 Produzione; Paolo Amorisco e Alessandra Cavallotto vincono la Suzuki Rally Cup.
In oltre ottanta competizioni alle quali la Meteco Corse ha schierato – in Italia e all’estero – un suo equipaggio, tanti e prestigiosi sono stati i premi raccolti, su tutti i terreni e in tutte le varianti in cui la disciplina dei rally è declinata. Alla vittoria assoluta di Augustino Pettenuzzo ed Elio Tirone nella Ronde del Canavese su Ford Focus RS Wrc , vanno ad aggiungersi le belle prestazioni di Pigì Deila e di Giorgio Bernardi, una delle scommesse per il futuro, nella sempre più avvincente e combattuta serie IRC; tra le storiche, il successo di Massimo Perotto con la Porsche 911 RSR alla Coppa della Consuma è l’apice di una stagione che ha visto confermarsi su buoni livelli Roberto Mosso e le figlie, Francesca e Monica. Una certezza tra le vetture “ di una volta il cuneese Sivio Revelli con la sua 911 griffata “Jagermeister”.
“Per la stagione appena ripartita”, conclude Chiaramello, “se la Meteco Corse potesse confermarsi sui livelli raggiunti, sarebbe una grande stagione. Punteremo ancora sulla crescita dei giovani piloti e la lista dei nomi è importante: Giorgio Bernardi, Gabriele Cogni, Manuel Lugano, Gianmaria Melifiori, Alessandro e Mirko Pettenuzzo e Michele Tassone. Se anche solo uno di loro, così come è stato per Stefano Albertini che quest’anno correrà da pilota ufficiale in Peugeot, farà il grande salto, io e la Meteco Corse saremo orgogliosi del lavoro svolto e della passione che, insieme agli sponsor che a questa passione sanno dare corpo, ci abbiamo messo”.
Il 2014 è appena cominciato e Ivan Carmellino sulla sua Fiat Gran Punto Wsc ha già conquistato due vittorie nell’Ice Series mentre Gabriele Cogni, con Silvia Mazzetti a bordo di una Peugeot 208 R2, ha coronato il suo primo Montecarlo con un prestigioso ventiduesimo assoluto: la Meteco Corse era con loro.
La stagione 2013 ha visto prevalere, nella classifica interna il santostefanese Alessandro Bosca tra i piloti e l’astigiano Roberto Aresca tra i navigatori alle loro spalle nel’ordine tra i piloti Paolo Amorisco, Andrea Carella e Michele Tassone; tra i navigatori Ilaria Riolfo, Alessandra Cavallotto, Giò Agnese.
Tra le storiche targate Meteco bella affermazione di Massimo Perotto davanti a Sivio Revelli e Francesca Mosso.